Reindeer offal
Frattaglie di renna, animale simbolo dell'immaginario nordico. Sotto a tutto c'è la riproduzione del brodo della festa, preparato espresso: la base è di brodo di alga, cui si aggiungono funghi, bacche, legno di ginepro, koji. E' messo in infusione anche il midollo di renna, aggiunto appena prima che il cliente si segga. Tra il brodo e gli assaggi, spunta un simbolo pallido di lungo corso del Noma, il reindeer moss, il muschio di cui sono ghiotte le renne. L'assaggio delle offal procede in quest'ordine:
- Animella (ore 6): fritta con una tempura leggera, condita di timo artico e glassata con funghi e nomate, il vegemite del Noma, che dona una supercarica di umami.
- Lingua (ore 8): si utilizza solo la parte terminale della lingua, piuttosto grassa e rosolata in modo da ottenere una texture tipo wagyu grassa, poi condita con pesto di coriandolo, uvaspina e burro speziato.
- Porcino (ore 10): porcino glassato con gemme di puno mugo
- Midollo (ore 12), condito con aceto di bacche di sambuco
- Ribes bianco (ore 2), marinato nel garum di pollo e semi fermentati di uvaspina
- Pigna (ore 3), condita con pesto di formiche e rifinita con olio di legno di pino mugo e olio di abete di Douglas (abete americano)