23-11-2015
Antonio Montalto, cosentino, 28 anni, pastry-chef da 3 primavere dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (Parma) dopo tanta gavetta al fianco di importanti maestri in Francia e Italia. E' tra i fondatori di Pass, associazione che promuove mestieri e valori della pasticceria da ristorazione italiana (foto Anthony Mattia Cantarella)
Antonio ha solo 28 anni ma una traiettoria personale e professionale importante al fianco di grandi chef e pasticceri di Francia. Un percorso cominciato come cuoco a Polesine Parmense da Massimo Spigaroli dov'è ientrato 3 anni fa come pastry chef dell’Antica Corte Pallavicina. Cuoco di formazione, Montalto arriva a Polesine Parmense da Cosenza a soli 17 anni. Spigaroli lo prende sotto la sua tutela e gli dà ali per volare offrendogli la possibilitá di fare uno stage a La Marelle a Péronnas, vicino a Bourg-en-Bresse. Lo chef Didier Goiffon, allievo di Pierre Gagnaire, non lo vuole in cucina ma in pasticceria. Antonio ha l’etá, la formazione e la determinazione necessarie perché scocchi la scintilla per il dessert da ristorazione. Si sposta a Parigi alla corte di Alain Ducasse, lavora al Plaza Athénée, è assistente di pasticceria presso l’École de Cuisine e chef pâtissier de L’Andana, il resort di Ducasse nel cuore della maremma. Tre anni fa ritorna a Polesine come pastry chef dell’Antica Corte Pallavicina. Cos’è la pasticceria da ristorante? E' una pasticceria che segue la filosofia dello chef e del territorio, valorizzando gli ingredienti della cucina. Il pasticcere da ristorante esprime il suo lavoro abbracciando il lavoro del cuoco o, come amo definirlo, addolcendone la cucina.
Montalto nel ritratto di Anthony Mattia Cantarella
Violetta di Antonio Montalto: biscotto morbido al cioccolato, mousse al cioccolato Domori Sur del Lago 72%, sablè al cioccolato e fior di sale, cremoso alla Violetta di Parma, glassa lucida alla Violetta (foto di Marco Varoli)
Agrumi del Sud: crumble di cioccolato e lime, cremoso al mandarino, granita all'arancia, spugna di bergamotto e mandorla (foto di Marco Varoli)
Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola
a cura di
Museologa di formazione, promuove il patrimonio agroalimentare attraverso Forma Libera. Gastronoma appassionata, racconta di cibi e persone conosciuti tra Francia, Italia e Spagna