10-07-2012

La terra dei Kiwi

Viaggio in Nuova Zelanda, lontanissima frontiera da considerare. Anche per le risorse food & wine

Sembrano le Terre di mezzo del Signore degli Anell

Sembrano le Terre di mezzo del Signore degli Anelli e in effetti è Queenstown, direzione fiordi, in Nuova Zelanda, paese dei Kiwi (nulla a che vedere con la frutta tropicale: è un uccello autoctono in lingua maori). Il paese ai nostri antipodi alterna paesaggi stupendi a una crescente febbre wine and food. Una meta da considerare, anche ora che è inverno

Prima di partire per la Nuova Zelanda, da fan del Signore degli Anelli fantasticavo di visite nella Terra di Mezzo, immaginavo un improbabile Pan di Via, speravo di incontrare Aragorn. A qualche mese di distanza ho accantonato l'idea di Aragorn, la Terra di Mezzo si è confermata fantastica anche dal vivo e il Pan di Via ha lasciato il posto al (pare) più squisito agnello di Cardrona.

Aspettarsi una cucina internazionale quando si è in viaggio non rappresenta sempre un'àncora di salvezza in caso di imprevisti, soprattutto in questa parte del mondo in cui il concetto di “influenze” la fa da padrone. Helen Leach ha scritto delle radici culinarie di questo Paese e racconta dell'incontro fra la cultura Maori e i coloni inglesi, e degli scambi con la vicina Australia (a proposito, la torta Pavlova è definitivamente Kiwi!), con USA e Canada; appropriazione e trasformazione sono il fulcro della food tradition neozelandese, che è più facilmente rintracciabile nei cafè e nei farmers' markets.

Il rooftop di Roxy a Christchurch

Il rooftop di Roxy a Christchurch

Via libera allora ai roast dinners sparsi da nord a sud, dove con una media di 15 dollari il trio “Sunday roast beef+veges+pudding” vi sazierà (O'Hagans a Auckland, centro economico del Paese, e Mornington Tavern a Dunedin, centro universitario più prestigioso). La Nuova Zelanda è la cosa più vicina all'idea di “intatto” che sia possibile trovare in un Paese occidentale ed è d'obbligo considerare l'isola sud come prima tappa; in generale le sue città non hanno nulla a che vedere con le metropoli congestionate dell'emisfero boreale, e Christchurch in particolare è dotata di grazia e vitalità tipicamente Kiwi.

Colpita violentemente dal terremoto dello scorso anno, si trova tuttavia in un'ottima posizione per pianificare visite a montagne, ghiacciai e fiordi. Quindi, per una vacanza outdoor (con cambio favorevole!) arrivo ad Auckland e cena da Roxy, poi via verso Christchurch, “The Garden City”, dove una sosta all' OldVicarage vi introdurrà nell'atmosfera kiwi. Direzione ovest quindi: superato il Main Divide nel pieno delle Southern Alps, verso i ghiacciai, il Fox e il Franz Joseph fra i più rinomati, esplorabili con l'ausilio di una guida; la prossima tappa deve essere sul lago Wanaka, dove visitare il birrificio Wanaka Beerworks, neozelandese con cuore belga.

A meno di due ore ci sono Alexandra e Cromwell, cuore della denominazione vinicola Central Otago (a gennaio la Central Otago Pinot Noir Celebration raduna appassionati e giornalisti in questa regione che è considerata degna avversaria della Borgogna per la qualità dei suoi prodotti enologici). Per avere una panoramica dei vini, a Queenstown tasting session da WineTaste, e poi cena da Wai, sulle sponde del lago Wakatipu, davanti alle montagne Remarkables.

Lontani da tutto

Lontani da tutto

A Queenstown ci si ferma almeno un week-end per provare tutte le attività outdoor possibili (immancabili rafting e parapendio), e poi ripartire per una crociera, possibilmente notturna, verso Milford- e Doubtful Sound. Nei mesi invernali ci vuole almeno una giornata sulla neve, a Cardrona, o Mount Hutt più a nord, mete obbligatorie per sciare down under. Per rientrare ad Auckland però niente volo almeno fino a Nelson: questa volta si continua in auto, risalendo verso nord, la Eastern Coast si aprirà in tutta la sua semplicità, da Karitane a Kaikoura fino a Blenheim, cuore di Marlborough, dove prendersi una bicicletta e pedalare da una winery all'altra.

Cena obbligatoria da Hans Herzog, produttore e proprietario di uno dei ristoranti più famosi della regione, con una carta dei vini decisamente sopra la media (bonus per la profondità di annate in una nazione che beve vini giovani). Ultimo boccone in terra neozelandese da Hopgood's, a Nelson e poi in volo verso la vicina Australia magari...

INDIRIZZI
O'Hagans Irish Pub & Grill, 2 Dunrobin Pl, Highland Park, Auckland +64 (0)9 3632106; 
Mornington Tavern, 36 Mailer Street Mornington, Dunedin +64.(0)3.4536099;
Roxy, 7 Fort Lane (o 44 Queen St),  Auckland Central +64.(0)9.9292701;
The Old Vicarage, 335 Halswell Road Halswell, Christchurch +64.(0)3.3221224;
Wanaka Beerworks, 891 Wanaka-Luggate Hwy, Wanaka, +64.(0)3.4431865;
WineTaste 14, Beach Street,  Queenstown, +64.(0)3.4092226;
Wai Restautant Waterfront, Queenstown, +64.(0)3.4425969; 
Hans Herzog Restaurant, 81 Jeffries road, Blenheim, +64.(0)3.5728770;
Hopgood's Restaurant, 284 Trafalgar Street Nelson,  +64 (0)3 545 7191.


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Cinzia Piatti

classe 1975, lombarda, laureata in Scienze della Comunicazione, vive in Nuova Zelanda, dove lavora come ricercatrice nell'ambito sociologico e delle politiche globali alimentari

 

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