07-10-2011

New York, New York!

I nuovi protagonisti e gli indirizzi di una città sulla breccia golosa. In attesa del 31 ottobre

César Ramirez, cuoco dello Chef’s Table at Bro

César Ramirez, cuoco dello Chef’s Table at Brooklyn Fare, +1.718.2430050, ha ottenuto 3 stelle Michelin in meno di 3 anni, spostando il baricentro della gola newyorkese sul trascurato quartiere di Brooklyn (foto Eva Sung/New York Times)

31 ottobre e 1 novembre 2011. Sono i giorni della seconda edizione di Identità New York, un programma che illustreremo presto nei dettagli (ma i più curiosi possono già sbirciare sulla homepage del sito di Eataly, location dell'evento). Nel frattempo, iniziamo a riempire il trolley per la trasvolata atlantica. Vestiti? No, guide gastronomiche. Questo per sfruttare ogni ora libera del giorno a caccia di insegne interessanti, che nella Grande Mela spuntano al ritmo dei funghi nei giorni di pioggia.

Cucina asiatico-francese alllo Sho di Shaun Hergatt, appena promosso a due stelle

Cucina asiatico-francese alllo Sho di Shaun Hergatt, appena promosso a due stelle

Naturalmente infileremo la nostra Guida di IG, in vendita nelle librerie e online a 19 euro. I contorni golosi della Grande Mela sono disegnati dal racconto di Dino Borri, giramondo di Bra da due anni di stanza a New York: ci spiega dove mangiare il miglior bagel, quali sono i più mirabolanti foodshop (per esempio Zabar's e Citarella), il superbarbecue di Williamsbourg, il pastrami fatto meglio, la superpizza… Al racconto seguono le one-page-reviews classiche della nostra guida, dedicate a 8 ristoranti di Gotham City: Corton (il "perché fermarsi" scelto da Federico De Cesare Viola? Flavours of Autumn, perfetto!); Del Posto (il cuoco Marc Ladner duetterà a Eataly con Davide Scabin); i «sofisticati coup de théâtre» di Daniel Humm, artefice del nuovo tre stelle M (vedi anche più sotto) Eleven Madison Park, nella scheda firmata da Emily Bell di Starchefs Usa; la cucina vegetariana Shojin del Kajitsu vista da Roberto Bentivegna; quella italiana del Lincoln secondo Paolo Marchi (e il cuoco Jonathan Benno avrà la sua cooking demonstrations il 31 ottobre spalleggiato da Moreno Cedroni), Momofuku Ssäm bar e Wd-50 firmati ancora dai ragazzi di Starchefs. E infine Soto, uno dei migliori giapponesi fuori dal Giappone, siglato Paolo Scarpellini («un’apoteosi di ricci di mare»).

Ma è appena uscita anche l’ottava edizione della Michelin New York, bella perché, a differenza di tante altre edizioni rosse del mondo, contiene recensioni ampie e non ridotte a 3-righe-3, di 805 ristoranti divisi in 58 stili di cucina. Il livello vibrant della città è testimoniato dalla promozione di due nuovi tre stelle: con Chef’s Table at Brooklyn Fare e lo stesso Eleven Madison Park vicino al Flatiron i massimi riconoscimenti della Grande Mela diventano in tutto 7 (93 nel mondo, con l’Italia intera ferma a 6…). Se l'Eleven non è una sorpresa (già l’ultima 50Best lo dava in irresistibile ascesa sulla classifica del 2010: su di 26 posti), il primo lo è di sicuro: l’insegna di César Ramirez ha aperto appena due anni e mezzo fa e, nelle parole del New York Times, è una sorta di «incrocio tra una scuola di cucina, il laboratorio di un artista e un bar dello sport in cui si discute d’alta cucina». Chissà come avrà reagito il cuoco, che già l'anno scorso davanti alla doppia stella ebbe a dire: «I can' believe this! Siamo solo una parte di un negozio di verdure di Brooklyn».

L'ottava edizione della Michelin New York

L'ottava edizione della Michelin New York

La Rossa della Grande Mela 2012 (in vendita su Amazon a metà prezzo) promuove a due stelle il classicone Atelier de Joël Robuchon e lo SHO di Shaun Hergatt giù nei pressi di Wall street, cucina contemporanea francese di accenti asiatici. E fa lievitare il numero degli una-stella a 44. Senza precedenti, la cifra di locali Bib Gourmand, insegne in cui ce la si cava con meno di 40 dollari per due piatti e un bicchiere di vino: sono in tutto 114. 

Un ultimo confronto tra New York e Londra, quest’ultima meta di Identità London martedì 18 ottobre prossimo: la Guida Michelin UK e Irlanda 2012, uscita ieri, non promuove nessun nuovo tre stelle, né nella City né su tutto il suolo britannico (qui il pdf con tutti i riconoscimenti). E il match di tri-stellati comincia a essere impari: 7 a New York contro i 2 soli di Londra (Gordon Ramsey a Chelsea e Alain Ducasse al Dorchester; 4 se contiamo anche Blumenthal e Alain Roux nella vicina contea di Bray). Uno specchio dei tempi?


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Gabriele Zanatta

di

Gabriele Zanatta

classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. 
instagram @gabrielezanatt

Consulta tutti gli articoli dell'autore