IG2024: la disobbedienza

08-03-2024

Tra poche ore il via a Identità Milano '24, l'innovazione passa per la disobbidienza

Edizione numero 19, previsti 159 relatori provenienti da 10 Paesi diversi (oltre all’Italia, protagoniste sono anche Argentina, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Messico, Perù, Spagna e Turchia), con 88 lezioni in 12 sezioni

Conto alla rovescia. Ancora poche ore e, alle 10,30 di domattina, 9 marzo, prenderà il via l’edizione numero 19 di Identità Milano, congresso internazionale di cucina d’autore più importante d’Italia e tra i più prestigiosi al mondo, nato nel 2005 per dare voce, visibilità e accompagnare la crescita degli chef italiani, poi via via allargatosi ai tanti "distretti confinanti", ossia il mondo della pizza, quello della pasticceria, del vino, della mixology, dei prodotti d'eccellenza, dell'ospitalità e dell'hôtellerie.

Al MiCo di Milano appunto da domani a lunedì 11 marzo saliranno sul palcoscenico molti tra i maggiori protagonisti del settore nel nostro Paese e una vasta selezione anche di ospiti internazionali. Il tema dell'anno è "Non può esistere innovazione senza disobbidienza: la rivoluzione oggi ". Come ha spiegato qui Paolo Marchi, fondatore con Claudio Ceroni dell'evento e suo curatore: "Ancora rivoluzione, fortissimamente rivoluzione ma muovendo da tutt’altri presupposti rispetto al tema di Identità Milano 2023. Nell’edizione numero 19, daremo per scontato che pandemia e guerra abbiano sconvolto il nostro mondo. Intendiamo infatti porre l’accento su un aspetto molto vicino, sull’imperativo di essere protagonisti diretti. Non più subire i fatti, ma aggredirli quale che sia l’ambiente e la realtà in cui ci si ritrova, in ogni aspetto della ristorazione, sala o cucina, rapporti umani e professionali, nuove forme di organizzazione e comunicazione, la carta dei vini e il commercio on line. Cambiare le regole, cercarne di nuove, ipotizzare scenari diversi, scartare a un lato del cammino per vedere se scaturiscono fattori positivi. Entrare in un altro film, il più possibile inedito”.

E ancora: "Tutto nasce dall’avere sempre detto che in cucina, e nella vita, la tradizione è una innovazione riuscita, gradita a sempre più persone, tanto che a un certo punto nessuno ne coglie più la forza innovativa. Ma è solo una parte della verità. Come tutte le medaglie, anche questa ha una sua seconda faccia, sulla quale leggiamo, o dovremmo leggere, che l’innovazione è una disobbedienza andata a buon fine. In pratica si tratta di porre l’accento su un altro aspetto, di scegliere altre direzioni, senza più chiedersi da dove nasca l’abitudine bensì la novità. Sovente, sembra quasi che un creativo, in ogni ambito, cucina, arte, design, moda, scienza…, debba giustificarsi per avere rotto una situazione nota, per essere uscito dal seminato agitando il quieto vivere quotidiano. Le nuove idee andrebbero giudicate per il loro valore, tanto o poco che sia, non per il fastidio che possono arrecare. L’accusa di avere disubbidito è comoda, esime dal dovere di pensare, dall’analizzare i motivi che hanno portato le persone e le cose a percorrere sentieri diversi, originali. Chi crea, inevitabilmente disubbidisce. Non può esistere innovazione senza disobbidienza: la rivoluzione oggi. E di questo discuteremo al centro congressi di via Gattamelata”.

A discutere di questi temi ed esprimere nuove idee saranno in tutto 159 relatori, provenienti da dieci Paesi diversi (oltre all’Italia, protagoniste sono anche Argentina, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Messico, Perù, Spagna e Turchia), in 88 lezioni o momenti che si preannunciano di altissimo valore. In auditorium si affronterà direttamente il tema principale, che verrà poi declinato nei tanti suoi aspetti nelle altre sale, con le sezioni Identità di Formaggio (in collaborazione con Consorzio del Parmigiano Reggiano), Identità di Pizza (in collaborazione con Latteria Sorrentina), Identità Libri, Speciale Ospitalità, Identità di Pasta (in collaborazione con Pastificio Felicetti), Colazione all’italiana (in collaborazione con 1895 Coffee Designers by Lavazza), Identità Dolce (in collaborazione con Molino Casillo), Golosi di Identità (in collaborazione con Fondazione Cotarella), Identità di Pesce, Identità Vegetali (in collaborazione con Velier), Identità Cocktail (in collaborazione con Bibite Sanpellegrino e Perrier).

Spiega ancora Paolo Marchi: “Chi disubbidisce sceglie di camminare su un filo teso nel vuoto, in equilibrio tra successo e fallimento sfidando le regole dominanti per liberarsene. Quello che è vero adesso, prima o poi non lo sarà più. In questo vale quello che si dice dei record, che sono fatti per essere battuti. Adesso più che mai".

Identità Milano 2024 è realizzata in collaborazione con i main partners Acqua Panna e S.Pellegrino, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Berto’s, 1895 Coffee Designers by Lavazza, Molino Casillo, Velier, Billecart-Salmon, Fondazione Cotarella.


IG2024: la disobbedienza

Tutti i contenuti di Identità Milano 2024, edizione numero 19 del nostro congresso internazionale.

Carlo Passera

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Carlo Passera

classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera

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