04-10-2014
Dopo quattro anni, il percorso di candidatura dello Zibibbo di Pantelleria a patrimonio dell'umanità Unesco è quasi concluso: entro il mese di novembre, a Parigi, l’organo di valutazione composto dai rappresentanti di Perù, Kirghizistan, Tunisia, Grecia, Nigeria e Lettonia deciderà se proporre al comitato intergovernativo della Convenzione Unesco l’iscrizione della pratica di Pantelleria nella Lista
Lo Zibibbo di Pantelleria potrebbe presto essere patrimonio dell’umanità. E’ prevista entro novembre la decisione della commissione internazionale chiamata a esprimersi sulla candidatura dell’enologia eroica dell’isola tra la Sicilia e la Tunisia a entrare nel patrimonio culturale e immateriale dell’Unesco: una decisione importante non solo per Pantelleria e per l’Italia; sarebbe la prima volta per una pratica agricola. Un riconoscimento che darebbe ancora più valore alla viticultura pantesca, frutto di una lunga ricerca di equilibrio tra una natura dura e aspra e l’opera consapevole e costante dell’uomo. Pantelleria è oggi una terra magnifica e unica, siciliana solo amministrativamente, ma con una cultura e una lingua peculiari. Selvaggia terra di origine vulcanica, è oggi un lussureggiante giardino nel quale spiccano alcune coltivazioni particolari: quella del cappero, in nessun altro luogo del mondo buono come qui; e quella dello Zibibbo, l’uva da cui trae origine il più celebre vino dell’isola e uno dei più amati vini da dessert italiani, il Passito di Pantelleria, prodotto nel 2013 in 1427 ettolitri da poche decine di aziende, la gran parte delle quali di ridottissime dimensioni.
I classici terrazzamenti che rendono possibile la coltivazione dello Zibibbo sull'isola
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
Romano ma ora a Milano, sommelier, è inviato del quotidiano Il Giornale. Racconta da anni i sapori che incontra
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.