20-06-2014
Alessandro Bellingeri, eletto nel 2012 miglior chef emergente d'Italia, insieme alla moglie Perla nell'orto della sua Osteria de l'Acquarol, telefono +39.0462.813082 . Cresciuto nelle cucine di grandi chef come Crippa e Bottura, ha impostato il proprio stile sulla ricerca dell'essenzialità dei prodotti che la natura offre
L'Osteria de l'Acquarol è ospitata nella stessa struttura dall'albergo Rio Bianco, il più antico della bella Val di Fiemme. Alla guida c'è Alessandro Bellingeri, giovane chef (classe 1983) che ha portato una ventata di modernità e innovazione in una zona dove certo non mancano le insegne ammiccanti ai turisti con un'offerta banale e standardizzata. La passione per la cucina è nata quando era ancora ragazzino e si divertiva ad aiutare nonna Ada a spadellare nella trattoria di famiglia, a Cremona, sua città natale. Dopo aver frequentato la scuola alberghiera a Salsomaggiore, ha cominciato a girare lo stivale affinando il talento da maestri come Stefano Mazzone, Enrico Crippa, Massimo Bottura e Massimo Spigaroli. L'ultima e decisiva tappa otto anni fa, quando è approdato nella vicina Cavalese alla corte di Alessandro Gilmozzi, nello splendido e quotato ristorante El Molin (piazza Cesare Battisti, 11, Cavalese, +39.0462.340403). Qui ha conosciuto le virtù delle materie prime locali, dalle carni al pesce di acqua dolce, dai prodotti delle malghe a quelli del bosco.
Crudità di salmerino, mela verde, anguria, crema alle erbe e fiori
Gelato al geranio odoroso, brownie al cioccolato bianco, rapa rossa e sedano bianco
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Bellunese, classe 1972, è giornalista freelance e da un decennio collabora con diverse testate enogastronomiche venete e nazionali