05-09-2023
Madeleine Sophie e Ivan Maniago, dal 2017 responsabili di sala/cantina e cucina di Impronta d'Acqua a Cavi di Lavagna (Genova). Foto di Paolo Picciotto
Il ruolo dell’informazione gastronomica, in prima battuta, è quello di descrivere la scena culinaria fatta di ristoranti, di prodotti e di raccontare la storia delle persone che stanno dietro a tutto questo. Poi viene il bello, ovvero raccontare dei cambiamenti e delle evoluzioni, essere testimoni di quelle trasformazioni che descrivono bene il sereno dopo la burrasca. Per l’Ivan Maniago di oggi, classe 1986, una stella Michelin e chef di Impronta d’Acqua a Cavi di Lavagna, le parole di Charles Robert Darwin non potrebbero essere più adatte di così: «Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti». Partiamo dal principio: quella del 2021 era stata un’ottima cena, molto tecnica, quasi scolastica. Esecuzione senza sbaffi, ma qualcosa non tornava: i piatti non andavano molto oltre al cibo che era servito, c’erano poche emozioni. In generale la perfezione non esiste, almeno non dovrebbe soprattutto in cucina. Una volta seduti al tavolo, la concentrazione è spesso volta a trovare qualcosa che non funziona, piuttosto che a godersi tutto il resto. Il difetto però in realtà è importantissimo e va colto in modo sottile. La piccola disarmonia in cucina diventa fondamentale e il problema è quando manca: il “neo” è il responsabile della seduzione, è ciò che rende unici i piatti, è la firma dello chef.
My nestrone
Diversamente Cima
Particolare di sala (foto Paolo Picciotto)
Un altro aspetto che vale come un “più” sul registro è che la filosofia di cucina di Ivan e brigata porta alla ribalta stellata piatti come il minestrone, che per Ivan diventa freddo con il gelato “My nestrone”, o la cima alla genovese che evolve in “Diversamente cima”, molto più morbida e masticabile, oppure il panettone che rende estivo servendolo grigliato alla brace con le acciughe salate.
Panettone grigliato e acciuga salata
Animelle e riccio di mare
Risotto al latte di capra, acqua tonica e camomilla
Ivan Maniago, classe 1986 (foto Paolo Picciotto)
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
Gli odori sono emozioni enogastronomiche: annuso tutto, orgogliosamente, dal 1983. Quando non sono seduto a tavola faccio il papà e l'ingegnere
La terrazza di Vignamare, Andora (Savona)
Particolare de La Lucerna di Ferro, Ameglia (La Spezia)
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.