14-12-2020
Si chiama ZenAsporto ed è un'idea nata dalle menti di quattro giovani professionisti genovesi, ognuno con competenze diverse. E' un progetto che parte da una realtà di cui avete sentito parlare ormai ovunque: il delivery. Una realtà che risponde a nuove esigenze, ma che comporta anche notevoli difficoltà. ZenAsporto nasce come una piattaforma solidale, con finalità sociali, che racconta soprattutto di un grande amore per la città di genova (Zena per gli amici...), così come di una vera passione per la ristorazione e la filiera che la sostiene.
Uno dei quattro ideatori si chiama Marco Visciola, originario di Bogliasco, che molti dei nostri lettori sanno essere l'executive chef del Marin, il ristorante gourmet all'interno di Eataly Genova. E' stato proprio Visciola a raccontarci di ZenAsporto qualche giorno fa, quando l'abbiamo contattato per un articolo sulla ristorazione ligure che resiste in tempo di Covid19. Lo abbiamo intervistato nuovamente per approfondire la conoscenza di questa inizativa davvero meritoria.
Gli ideatori di ZenAsporto
Le vostre competenze: diverse tra loro? Sì, esatto. In questo modo riusciamo a fornire servizi differenti. Ci muoviamo tra la ristorazione, la comunicazione e il mondo degli eventi. Poi a noi si sono aggiunti altri amici e tanti volontari per sostenere l'iniziativa: possiamo così lavorare sulla grafica, sulla comunicazione digitale, sulla creazione di siti internet, sull'organizzazione dei servizi a domicilio, sulla consulenza tecnica per la realizzazione di un delivery gastronomico. Io ad esempio mi metto a disposizione dei ristoranti che hanno bisogno di capire come affrontare il servizio in consegna, dando consigli e indicazioni su come organizzare il lavoro, come ottimizzare i costi...
Marco Visciola
Soprattutto ristoranti? Sì, in particolare all'inizio sono stati i ristoranti a dimostrare interesse, anche per il fatto che magari ci conoscevano già personalmente. Abbiamo raccolto adesioni soprattutto di insegne di fascia medio-alta, in particolare perché quei ristoranti che erano già presenti da tempo sulle grandi piattaforme di delivery non hanno dimostrato interesse per il nostro servizio. Invece quelle realtà che per caratteristiche e filosofia non avevano mai pensato al delivery ci hanno contattato subito. Poi sono arrivate anche le aziende agricole, le botteghe: all'inizio c'era forse un po' di scetticismo. Sai, se uno arriva da te e ti propone un servizio completamente gratuito, capita di chiedersi "dov'è la fregatura?". Poi però tutti hanno capito che il nostro obiettivo era solo renderci utili e lavorare per la città.
La cosa forse più complessa e delicata di un servizio di delivery è proprio la consegna. Chi le realizza materialmente? ZenAsporto lavora nella maniera più sostenibile possibile, usiamo biciclette e mezzi elettrici che ci sono stati forniti, consegnamo tutto all'interno di polibox refrigerati che ci garantiscono che ogni cosa arrivi integra al consumatore finale, e le consegne le realizzano dei volontari. Grazie poi alla collaborazione con diverse associazioni della città, siamo riusciti a rimettere nel mondo del lavoro ragazzi di altri paesi che sono arrivati qua e che erano disoccupati. Così invece stiamo dando loro la possibilità di fare un lavoro: questo è anche il messaggio solidale che vogliamo dare con ZenAsporto. Che ha inoltre delle finalità sociali: per le persone anziane o per tutte le categorie a cui in questo periodo non è consigliabile uscire, abbiamo messo a disposizione dei volontari per realizzare piccole commissioni, fare la spesa, pagare le bollette...
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare
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Con il collega corregionale Edoardo Traverso (a sinistra), Simone Circella de La Brinca di Ne (Genova), autore di una cena speciale a Identità Golose Milano, mercoledì 14 giugno
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