29-10-2020
Stefano Ciotti ha aperto il Nostrano nel 2015, conquistando la stella nel 2017
Nostrano: è un aggettivo forse un po’ dimenticato nell’uso comune, ma che porta subito a pensare a qualcosa di genuino, buono e rassicurante. È anche il nome del ristorante di Stefano Ciotti, cuoco di confine, originario di Rimini e trapiantato a Pesaro, che miscela tutto il meglio di Romagna e Marche nella sua cucina.
Un locale molto accogliente, con tanto legno a vista, coniuga un’impronta marinara con quella che è la sensazione di sentirsi proprio a casa. Da questa convinzione, chef Ciotti declina il suo iter culinario, rivisitando anche molte ricette della mamma o comunque appartenute alla sua famiglia: «Mi definisco "cuoco da sempre", avendo iniziato molto giovane a divertirmi con pentole e affini», ci racconta, con un trasporto e un’umiltà rare.
L’aperitivo servito vuole già essere di livello: non c’è scelta esclusivamente tra le solite bollicine, ma è presente anche una piccola scelta di cocktail, tra cui il MiTo Nostrano, nato in collaborazione con Oscar Quagliarini (famoso mixologist). Tra le varie amuse-bouche, spiccano la piadina con patate e rosmarino, una crocchetta che cambia sempre in funzione di un ricordo dello chef, l’oliva alla Rossini e un cetriolo con un dressing acido-fruttato.
Il Crudo di Tonnetto dell’Adriatico con cialda di oliva nera, salsa al pistacchio, succo di oliva tenera ascolana, capperi e pomodoro è una overture chiara sul mare e le sue declinazioni, che puntuali sfociano nel Polpo Fondente con salsa verde, crema e chips di ceci, pomodori (assai goloso) e nella Triglia Marinata con cetriolo, ravanello, verbena e uva bianca in infuso ghiacciato (con una contaminazione orientale, ispirandosi al sunomono giapponese, che regala spiccati sentori di acidità pulita).
Triglia Marinata con cetriolo, ravanello, verbena e uva bianca in infuso ghiacciato
Risotto coi Pomodori di Henry
Spaghetto al Pecorino di Fossa e Ricci di Mare
Saltimbocca di Anatra alla Rossini
Tortino estivo al Cioccolato, con salsa al cacao e gelato alla menta e basilico
Stefano Ciotti è riuscito a creare un luogo accogliente e solare, con umiltà, dedizione e lavoro sodo, tutte caratteristiche che vibrano anche nella brigata di sala e cucina. Tutto questo si rispecchia nei suoi piatti, immediatamente comprensibili, pur avendo in loro risultati di sperimentazioni non certo banali: l’ospite non se ne accorge subito, ma va bene così. Non vince una ricerca ansiosa per stupire in modo sterile, ma convince una concretezza che appaga e regala un momento di serenità e convivialità, con una storia personale e vera alla base.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
piacentino, classe 1988, ingegnere&ferroviere. Mosso da una curiosità gastronomica continua, ama definirsi “cultore delle cose buone”, essendo cresciuto in una famiglia dove si faceva tutto “in casa”. Crede fermamente nella (buona) tavola come creatrice di legami, generatrice di ottimi ricordi e di emozioni vive. Instagram lucafarina88
Quadra, pizza quadrata in teglia, è una delle proposte della pizzeria Paglià - Pizza e Fichi, a Pagliare del Tronto, piccola frazione di Spinetoli in provincia di Ascoli Piceno
Isaia D'Angelo, responsabile della cucina di Paglià, a sinistra, con Franco Pizzingrilli, suo braccio destro
I cocktail di Shake