27-08-2020
Alex e Vittorio Manzoni e, al centro, Giovanna Danzo. Dal febbraio scorso sono titolari di Osteria degli Assonica a Sorisole, Bergamo (foto di Matteo Zanardi, tutte le altre foto sono di Paolo Biava)
Osteria degli Assonica è un locale storico di Sorisole, un paesello in collina a poca distanza da Bergamo, un’insegna nota a molti perché fino a poco fa vi si facevano delle grandi scorpacciate di pesce senza troppe pretese. La proprietà dei muri, da sempre la famiglia Assonica, ha deciso di voltare pagina chiamando a gestire cucina e sala a nuovi registi. Nonostante la giovane età anagrafica e l’apertura avvenuta all’inizio di febbraio 2020 - cui hanno fatto seguito 3 mesi di chiusura forzata per il lockdown – questi ragazzi stanno dimostrando bravura e capacità, doti che potrebbero portare quest’insegna molto in alto. Osteria degli Assonica è una storia di famiglia e di passioni, perché vi lavorano in cucina Alex Manzoni, il fratello Vittorio e in sala la moglie di quest’ultimo, Giovanna Danzo. Alex Manzoni, dopo quasi tre anni da resident chef da Casual, lo stellato di Enrico Bartolini a Bergamo, e un bagaglio di esperienze presso importanti insegne, ha deciso che era giunto il momento di interpretare il proprio stile di cucina.
Spaghettino tiepido, gamberi, pistacchio e basilico
I due fratelli chef hanno il dinamismo della gioventù, unito a una consolidata disciplina che li aiuta a raggiungere risultati sorprendenti e a mantenersi costanti in tutta la carta e lungo tutti i due menu degustazione, che riflettono un dualismo tra i due che corona con il percorso chiamato Vit.Ale (couple nickname dai nomi degli chef): l’unione delle due anime della cucina, che portano l’ospite alla scoperta della Manzoni’s philosophy in 8 passaggi, tra cui Anguilla, porcini e salsa di anatra, Pluma di maialino, pungitopo e ricci di mare, e ancora Piccione, ciliegie, abete e funghi trombette. L’altro percorso degustazione, chiamato A mare è invece una personale interpretazione del pescato in 5 passaggi: emerge una cucina di sintesi, dove il ridursi degli ingredienti nel piatto porta alla massima esaltazione degli stessi e lascia intravedere la bravura di due chef, non solo per il loro grande approccio culturale, ma anche perché hanno tracciato insieme il profilo di due perfetti ristoratori contemporanei che fanno della ricerca spinta e dell’artigianalità i loro punti di forza.
Linguina, bagna caoda, ostriche e ginepro
Tartare di seppia, piselli e acetosella
Pan di spagna al dragoncello, fragole e gelato al latte di capra
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
Bergamasca, coltiva la passione per la gastronomia viaggiando e assaggiando. Scrive di bien vivre e ristorazione
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.