13-08-2017

I ristoranti dell'estate: l'Adriatico tra Abruzzo e Bari

Diciassette indirizzi d'eccellenza in due regioni, per godervi le vacanze al mare mangiando i piatti dei migliori chef

La vista che si gode dai tavoli de Le Lampare al F

La vista che si gode dai tavoli de Le Lampare al Fortino a Trani

In queste settimane troverete su Identità Golose tutti i migliori ristoranti d'Italia nei luoghi di villeggiatura. Oggi esploriamo l'Adriatico, tra l'Abruzzo e Bari

TOSTO - via Angelo Probi 8/10, Atri (Teramo), +39 324 0842077
E’ la passione inarrestabile l’elemento che caratterizza i migliori chef emergenti. Essa si rivela in un cammino in continua crescita, durante il quale il coraggio sembra non venire mai meno. E’ così che i piatti migliorano, che le proposte del menu si fanno sempre più allettanti, tanto che per il cliente diventa quasi difficile sapere che piatto scegliere. Da poco trentenne, Gianni Dezio è l’esempio lampante di questa incalzante voglia di sperimentare, dando nuova forma alla tradizione culinaria abruzzese, senza però rinunciare alle contaminazioni provenienti dal Venezuela, dove lui e sua moglie Daniela, una perfetta donna di sala, hanno vissuto tra infanzia e gioventù. Leggi l'intera recensione di Giulia Grilli


ZENOBI - contrada Riomoro 132, Colonnella (Teramo), +39 0861 70581, ristorantezenobi.it
Il ristorante Zenobi è una vera istituzione in Abruzzo. Ha contribuito, nei suoi venti e più anni di storia, a diffondere la cultura culinaria e le tradizioni del Teramano, con costanza e tenacia. Merito di mamma Patrizia, che sin dagli inizi ha ben compreso come l’orto e tutti i prodotti della terra, quelli che diverranno poi gli ingredienti, sono la solida base per promuovere l’alta cucina tradizionale di qualità. E i riconoscimenti della critica non hanno tardato ad arrivare anzi, sono piovuti a iosa, costruendo un cammino (attualmente portato avanti più che degnamente dalla nuova generazione) fatto di cose semplici, di riscoperta, studio ed alleggerimento della tradizione, di proposte genuine, concrete ma soprattutto molto, molto buone. Leggi l'intera recensione di Passione Gourmet


D.ONE - via del Borgo 1, Montepagano (Teramo), +39 085 8944508, donerestaurant.it
Aperto dal dicembre 2015, il D.one si definisce "ristorante diffuso" perchè alla struttura principale situata in un palazzo del Seicento di questo bel borgo collinare affacciato sulla Val Vomano e sul mare, affianca altri edifici allo stesso modo ristrutturati con grande gusto dalla società, che fa capo agli imprenditori Alessandro Marroni e Nuccia De Angelis, quest'ultima ideatrice e anima appassionata dell'iniziativa che dispone anche di un'azienda agricola a supporto. La D sta per lo chef Davide Pezzuto, scuola Heinz Beck, che dopo una pausa sabbatica qui ha trovato la sua dimensione e la libertà di esprimersi unendo la sua esperienza con le sue origini pugliesi e i pensieri, ormai adottivi, abruzzesi. Leggi l'intera recensione di Massimo Di Cintio


Lo staff de La Zattera

Lo staff de La Zattera

LA ZATTERA - viale Primo Vere 67, Pescara, +39 085 61279, lazatteraristorante.it
L'Adriatico è di fronte, placido e sicuro. Nella bella sala adagiata sulla rena, di questo lido pescarese, il giovane Angelo Lanaro propone una cucina fresca e precisa, nutrita da una materia prima di assoluta bontà e freschezza. Ogni giorno dall'asta del pesce del vicinissimo porto di Pescara arriva semplicemente il miglior pescato locale, che Angelointerpreta con rispetto, tecnica e con un misurato tocco creativo contemporaneo. Una cucina insieme solida e attuale, totalmente al servizio del piacere dell'ospite. Sapori nitidi e precisi, memori della tradizione marinara pescarese, ma alleggeriti da un guizzo moderno. Leggi l'intera recensione di Giulio Francesco Bagnale
 

VECCHIA MARINA - lungomare Trento 37, Roseto degli Abruzzi (Teramo), +39 085 8931170, www.ristorantevecchiamarina.com
La cucina d'autore è anche quella nella quale la creatività lascia il posto alla qualità della materia prima. Qui il pescato dei porti vicini si esprime attraverso piatti semplici che ne esaltano il profumo (sì, nella maggior parte dei piatti che arrivano in tavola se ne avverte davvero la fragranza) e il sapore, sempre nitido. La gestione è familiare, tra la cucina genuina e appassionata dei fratelli Gennaro e Loredana D'Ignazio e la gentile accoglienza di Giovanni Parnanzone, marito di Loredana. Sempre molto frequentato, l'ambiente è semplice e curato, diviso tra la piccola sala interna e il gazebo esterno che d'estate si apre sul giardino. Leggi l'intera recensione di Massimo Di Cintio
 

Nicola Fossaceca a Identità Expo con Eleonora Cozzella

Nicola Fossaceca a Identità Expo con Eleonora Cozzella

AL METRO' - via Magellano 35, San Salvo - San Salvo Marina, +39 0873 803428, ristorantealmetro.it
Minimalismo assoluto: tra essenziali linee d'arredo, e tinte chiare alle pareti; tra l'effetto legno grezzo dei bellissimi tavoli, e il piacevole design delle poltroncine, il cui colore scuro crea nell'ambiente un evidente (ma sempre sobrio) contrasto cromatico. Così si presenta, dopo il raffinato restauro, la sala da pranzo del ristorante Al Metrò dei fratelli Nicola e Antonio Fossaceca, tanto più ampia e luminosa, in quanto comprende lo spazio un tempo occupato dalla pasticceria di famiglia, ora definitivamente chiusa. Mentre attraverso le vetrate a parete si distingue il dehors estivo, sullo sfondo dei variopinti palazzi di San Salvo Marina. Le vere sorprese le riserva tuttavia la cucina di Nicola, in un certo senso in linea con l'atmosfera complessiva. Leggi l'intera recensione di Vincenzo Rizzi
 

BOTTEGA CULINARIA BIOLOGICA - via Pontoni 72, San Vito Chietino (Chieti), +39 0872 61609, bottegaculinariabiologica.com
Alla Bottega tutto sembra andare a una velocità diversa, sconosciuta per chi è abituato ai ritmi incalzanti della grande città. Lasciato il centro di San Vito Marina, si sale verso S. Apollinare, frazione collinare immersa nel silenzio degli oliveti e dalla quale si può ammirare la bellezza della Costa dei Trabocchi. Nessuna indicazione, nessuna insegna, solo una piccola casa bianca con giardino e pochi tavoli illuminati soffusamente che nella bella stagione si trasferiscono all'esterno. L'accoglienza e il servizio di Dalila Scaglione darà subito la misura di uno stile discreto, minimale, sussurrato, quasi a voler far calare l'ospite nell'atmosfera silenziosa che aiuta a comprendere i piatti di Cinzia ManciniLeggi l'intera recensione di Massimo Di Cintio
 

Pietro Zito

Pietro Zito

ANTICHI SAPORI - piazza sant'Isidoro 10, Andria – Montegrosso (Barletta-Andria-Trani), +39 0883 569529, pietrozito.it
Chi non conosce Pietro Zito della Puglia non sa niente, eppure di Montegrosso non v'è traccia sulle rotte delle folle vacanziere. Roba da viaggiatori, cercatori d'oro, gente a caccia di pepite vere che sa starsene in silenzio per ascoltare il respiro della terra e gustarsi una Pasta al pomodoro. Madelaine di tutte le paste, campionessa di ordinazioni nella carta di Antichi Sapori dove figura abbinata alla chiosa «semplice ma difficile». Va sans dire che la pasta è fatta a mano e il procedimento complessivo richiede una giornata di lavoro condita di pazienza. Leggi l'intera recensione di Sonia Gioia
 

UMAMI - via Trani 103, Andria (Barletta-Andria-Trani), +39 0883 261201, umamiristorante.it
Si vede da lontano, tutta bianca e massiccia, e con un possente muro di cinta per isolarla dalla periferia industriale di Andria che la circonda. Si tratta della bella villa che ospita il ristorante Umami, e una volta varcato il cancello d'ingresso gli ospiti vengono avvolti da un'atmosfera decisamente raffinata e confortevole. Un giardino tutt'intorno, e una luminosa veranda per il dehors, dalla quale si accede agli originari locali di servizio che sono stati sapientemente trasformati in funzione della nuova attività. E così l'ampia ed elegante sala da pranzo, la saletta meeting e la cantina hanno preso il posto di una parte del cortile interno, delle stalle e dell'antica nevaia. Qui operano i fratelli SgarraLeggi l'intera recensione di Vincenzo Rizzi
 

Antonio Scalera con Francesca Mosele

Antonio Scalera con Francesca Mosele

LA BUL - via Pasquale Villari 52, Bari, +39 080 5230576
È una Puglia che non ti aspetti, quella che va in tavola alla Bul di Antonio Scalera e Francesca Mosele. Dentro una cornice che già tradisce l’anomalia di una bistronomia meridionale, con gli arredi vintage e post-industriali, le porte in ferro, i pavimenti in cemento, i materiali recuperati qua e là. La cucina segue nelle ispirazioni e soprattutto nei prezzi. Convertito alla ristorazione dopo la laurea in Giurisprudenza, passato per gli insegnamenti di Teverini e Ducasse, nonché per un’esperienza madrilena, Antonio Scaleraè prima di tutto un appassionato di prodotti di prossimità, che va a bussare di persona alle porte dei produttori. Leggi l'intera recensione di Alessandra Meldolesi
 

LE GIARE - corso Alcide De Gasperi 308f, Bari, +39 080 5011383
Nel canzoniere delle Giare c'è tutta l'avventurosa nomenclatura gastronomica che dalla Madonnina del Pescatore di Moreno Cedroni ha traslocato insieme allo chef Antonio Bufinel quartiere Carrassi. Un segmento urbano della metropoli barese senza troppe seduzioni se non questa cucina allegra come nessuna, cucita sulla taglia del cuoco e della brigata al trotto con lui dietro le quinte. Nei menu, variabili con l'avvicendarsi di solstizi ed equinozi, si trovano "Pesci veloci del Baltico" e il "Canto diurno delle cicale marine". Leggi l'intera recensione di Sonia Gioia
 

LOCANDA DI NUNNO - via Balilla 2, Canosa di Puglia (Barletta-Andria-Trani), +39 0883 615096
È sempre lì, nel suo angolo strategico all'ingresso di Canosa. E l'avverbio sempre non è casuale, perché la Locanda Di Nunno ha dato prova di saper condurre negli anni un lavoro serio, costante e coerente, e di non transigere mai sulla cura della qualità. Innanzi tutto la qualità dei prodotti del territorio. Ecco che, appena seduti a tavola, agli ospiti viene servita in forma di benvenuto una focaccia di grano arso da applauso per la straordinaria fragranza. Le ottime materie prime assumono tuttavia interessanti forme culinarie grazie alle belle idee che Antonio Di Nunno riesce a realizzare ai fornelli. Leggi l'intera recensione di Vincenzo Rizzi
 

Nazario Biscotti a Identità Milano 2016 presentato da Sonia Gioia

Nazario Biscotti a Identità Milano 2016 presentato da Sonia Gioia

LE ANTICHE SERE - via Pietro Micca 22, Lesina (Foggia), +39 0882 991942, leantichesere.it
È il depositario di vecchie storie e di ataviche tradizioni. Si chiama Nazario Biscotti, ed è il titolare delle Antiche Sere, che si affaccia proprio sul lago di Lesina. E la distesa d'acqua si vede bene, tanto dalla veranda esterna che viene usata soltanto in estate, quanto dai caratteristici interni, accoglienti ma poco luminosi anche in pieno giorno. Ci si siede dunque a tavola con questa significativa immagine negli occhi, la cui fondamentale importanza si riflette e si ritrova nei piatti che lo stesso Nazario prepara in cucina. Non a caso vengono proposti tutti i classici della cultura gastronomica tipica della zona... Leggi l'intera recensione di Vincenzo Rizzi
 

PORTA DI BASSO - via Cristoforo Colombo 38, Peschici (Foggia), +39 0884 355167, portadibasso.it
Chi proviene dalla superstrada del Gargano lo vede all'improvviso, tutto bianco e arroccato, e allora la fatica del viaggio svanisce d'un colpo. E poi, una volta raggiunto il borgo di Peschici, si entra in uno scrigno di vicoli che dalla porta d'accesso si allungano fino al castello, con il valore aggiunto di un gioiello gastronomico tutto da scoprire. Si tratta del ristorante Porta di Basso di Domenico Cilenti, situato in magnifica posizione nella parte alta del centro storico. Leggi l'intera recensione di Vincenzo Rizzi
 

Golosità di Mezza Pagnotta

Golosità di Mezza Pagnotta

MEZZA PAGNOTTA - via Rosario 11, Ruvo di Puglia (Bari), +39 347 9996475
Sono i pionieri del vecchio, selvaggio Sud. Gli Indiana Jones della Murgia e della Lucania. Gli esploratori di una Puglia trapassata che parla tutti i dialetti delle Puglie e sicuramente non risente né del Dow Jones né della Brexit. Non twittano, non postano, non instagrammano. Ma malgrado gli 81 anni in tre sanno di solstizi, equinozi e lune nuove. Si approvvigionano da qualcosa come 50 piccoli e piccolissimi produttori e saldano in contanti, perché «il pagamento rinfresca la schiena del contadino», così come il pagherò lo ammazza. Questo è il microcosmo di Mezza Pagnotta, 32 posti e menu degustazione da 18 euro, dove la lingua ufficiale è quella delle erbe... Leggi l'intera recensione di Sonia Gioia
 

LE LAMPARE AL FORTINO - via Statuti Marittimi 124, Trani, +39 0883 480308, lelamparealfortino.it
In Puglia Raffaele Casale ci è arrivato portandosi appresso solo il bagaglio a mano. Dentro c'era "il gusto", quello imparato in due anni da capo-partita a Villa Crespi, «Cannavacciuolo mi ha aperto il palato», spiega. E poi la "tecnica", affinata in un anno a La Madonnina, «Cedroni mi ha insegnato a indirizzare l'istinto, a disciplinarlo». Dentro la valigia c'era anche «La pulizia nel piatto» imparata in altri due anni da sous chef al fianco di Gaetano Trovato, quello dell'Arnolfo. Il resto, la concretezza, ce l'ha messa di suo e a quel punto nel bagaglio c'era tutto. Quello che ci voleva anche per i patron Pasqua Fiorella Antonio Del Curatolo, che per realizzare il sogno de Le Lampare al Fortino hanno messo cifre a molti zeri... Leggi l'intera recensione di Sonia Gioia
 

QUINTESSENZA - via Nigrò 37, Trani, +39 0883 880948, quintessenzaristorante.it
Ci sono i bad boys col curriculum internazionale e i bravi ragazzi fanatici del territorio, ma la quintessenza dell’impresa per gli uni e gli altri è la fratellanza, il sangue, la famiglia. Elisir di lunga ristorazione, umami che ha fatto la storia delle grandi maison di cucina su scala nazionale. E che certamente ha portato fortuna ai Di Gennaro Bros, in marcia dal 2011 e da subito in pole sulla scena gastronomica regionale. Siamo a Trani, ma nell’enclave urbana, insomma a qualche distanza dalla silhouette mozzafiato con vista mare e cattedrale a perpendicolo sull’acqua. Per dire che il luogo con il successo di Quintessenza c’entra niente. Il locale gli somiglia, pulito, essenziale, elegante q.b. ma non tanto da inibire il desiderio di scarpetta. Leggi l'intera recensione di Sonia Gioia


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