Questo fine settimana, a Gaiarine in provincia di Treviso, negli spazi all’aperto della Distilleria Bonaventura Maschio, è andato in scena il Prime Uve Invitational Barbecue Championship, giunto alla terza edizione. Si tratta dell'ormai noto campionato di barbecue che si riconosce nelle regole della Kansas City Barbeque Society, società no profit dedicata alla promozione delle gare di barbecue nel mondo, con 19mila membri.
Anna e
Andrea Maschio hanno anche quest'anno organizzato la manifestazione, ospitando ventiquattro giudici certificati
Kcbs nella propria distilleria pronti a valutare, alla cieca, 18 squadre. I giudici hanno votato l’aspetto visivo, il gusto e la morbidezza delle loro bontà Bbq. Ogni team ha gareggiato in 7 categorie diverse, quattro derivate dalle competizioni americane
Kcbs e tre invece legate ai distillati
Prime Uve, per la precisione
Prime Uve Bianche, Nere e
Oro.
Innanzi tutto occorre fare chiarezza sulla profonda differenza che esiste tra
grilling e
barbecue. Il
grilling è un metodo di cottura in cui piccoli pezzi di carni cuociono ad alta temperatura, direttamente sopra una fonte di calore, per pochissimo tempo; il
barbecue predilige invece pezzature grandi di carne e la cottura si sviluppa in tempi lunghi, modulando una bassa temperatura lontano dalla fonte di calore e alla presenza di fumo di legna.
Le quattro categorie classiche della sfida sono il
Brisket (punta di petto di manzo affumicata cotta intera), il
Pork (maiale intero o solo spalla, cotto molto lentamente fino a rendere la carne tenera al punto da poter essere sfilacciata davvero senza sforzo), le
Ribs (costine di maiale intere, speziate, cotte a lungo - cioè con la carne che si stacca dall’osso - servite laccate con una spessa e brillante salsa agrodolce, oppure con un misto di spezie a secco) e il
Chichen (carne chiara e scura di pollo). Categorie cosiddette “tradizionali” alle quali sono state aggiunte quelle “extra” che riguardavano la realizzazione di un dolce con distillato
Prime Uve, una salsa sempre con lo spirit
Prime Uve e infine una speciale affumicatura creata attraverso
chunks di botte utilizzata per l’invecchiamento di un distillato
Prime Uve.
Ha spiegato
Anna Maschio durante la conferenza stampa post gara: «Quando abbiamo deciso, tre anni fa, di organizzare e ospitare questa competizione, desideravamo attuare una forma di sperimentazione per far interagire i nostri distillati e il barbecue. Lo avevamo già fatto con successo con i grandi pasticcieri, i cuochi e i pizzaioli italiani, oltre ad aver esplorato il mondo della mixology». Da segnalare a questo proposito un cocktail ideale per il barbecue:
Bb Prime con Prime Uve Bianche, amaro Pratum, lamponi, Chinò Sanpellegrino, stecco di liquerizia e mezza fetta di limone e completare il tutto.

Bb Prime, cocktail a base di Prime Uve Bianche, Pratum, chinotto, lamponi, ribes, mezza fetta di limone e stecco di liquerizia
Bravi i fratelli
Maschio a coinvolgere anche la stampa per un giudizio sulla categoria
Barrel Smoke. Infatti, anche quest’anno si è aggiunto un giudizio formulato dai palati esperti di otto giornalisti enogastronomici italiani che hanno degustato, alla cieca, le preparazioni delle squadre e votato la migliore.

I vincitori assoluti premiati da Anna Maschio
Per questa edizione il premio
VIP Jury di 500 euro è stato assegnato agli svedesi
Flaming Pig Bbq, professionisti che hanno una scuola di barbecue, un ristorante e un negozio. Il
Grand Champion Prime Uve 2017 è stato assegnato a
Bbq Longhorn, squadra austriaca i cui membri lavorano presso il ristorante omonimo a Dornbirn. Interessante che gli stessi abbiamo salito il gradino massimo del podio anche per la categoria
Pork Ribs e dichiarato che quest’anno prenderanno parte a ventuno competizioni in Europa. Sono marito e moglie, considerano il barbecue la loro vita. Intervistati subito dopo la vittoria hanno dichiarato: «Giriamo il mondo per gareggiare e perfezionare la tecnica,
Anna e
Andrea Maschio sono dei ragazzi speciali che organizzano in maniera impeccabile un campionato cui partecipano le migliori squadre europee, quindi è un grande onore per noi esserci e tornare a casa da vincitori».
Per loro un assegno di 9mila euro e l’orgoglio stampato in viso: torneranno in patria con i meritati trofei. Interessante segnalare che due squadre italiane hanno primeggiato: nelle categorie
Pork vincitori sono stati i brianzoli
Brigboys, mentre a svettare nella categoria
Chichen sono stati
The Barktenders, quattro amici che ne hanno costruito una professione.