«La mia è una cucina di pancia e di testa», esordisce così Oste Peppe Bonsignore del ristorante L'Oste e Il Sacrestano, aperto nel 2004 insieme alla moglie Chiara. Siamo a Licata, comune sul mare dell'agrigentino, in Via S.Andrea, alle spalle del caratteristico porticciolo del paese, laddove il tempo si è fermato e sembra di assistere ad un film di Tornatore.
Qui questa osteria gourmet si impone con garbo e "superbia", tracciando il panorama gastronomico siciliano, tappa obbligata per i turisti gourmand dell'isola. Cuoco autodidatta, o meglio Oste, come piace rimarcare a lui stesso, mentre ci intrattiene al tavolo, spiegandoci le portate del suo eccellente tasting menù "Peppe fai tu".
Ci tiene a portare lui stesso i piatti al tavolo, a donarti la sua sapienza artigiana del fare e pensare cucina. Sei tavoli in un contesto dal comfort made in Sicily, intimo, accogliente, atto alla convivialità, e in estate i tavoli si spiegano nel caratteristico vicoletto del paese.

Spaghetto "gentile" cotto nel brodo di aragosta, mantecato nel sautè di vongole, broccoletti "sparacieddu" e aragosta cruda
L'Oste ci guida in questo viaggio gastronomico con modestia e discrezione, consapevole dell'energia e della ricchezza del territorio che lo circonda. Le materie prime, stagionali e da lui attentamente selezionate, si rivelano con autorevolezza nei suoi piatti, siamo lontani da schemi convenzionali, da linee di cucina statiche.
Il menù, ci dice Oste
Peppe, è in continua dinamicità, subisce variazioni settimanali. Per lui la cucina è quasi una tela, una trama da tessere, secondo l'ispirazione e il dono che oggi, domani, la terra ti dà. E quanti prodotti meravigliosi offre Licata, poi egregiamente manipolati: terra e mare in armonia senza soluzione di continuità, con lo Chef li al cospetto del commensale a narrare la sua opera, per poi correre in cucina a dare il "via" alla prossima portata.
La ricerca dell'elemento e il suo ricomporsi in un puzzle gastronomico si evince in ogni piatto. Sapori decisi, armonici e complementari tra gli elementi stessi. Prepotente il profumo della parmigiana croccante, destrutturazione di un must della cucina siciliana per una nuova ricomposizione di sapori.
E L'Oste è bravo davvero a dare un'identità alla pasta, non si cuoce o non si porta semplicemente a bollore, come ci insegna il grande
Scabin, ma nel suo spaghettone "Gentile" emerge una tecnica di cottura della pasta ineccepibile, perfetta nella mantecatura, in osmosi con i suoi ingredienti e condimenti.

Viaggio in Sicilia. Cannolo con ricotta di Gibellina, mandorla di Barrafranca, pistacchio di Bronte, cioccolato di Modica, marmellata di Leonforte e gelato ai pinoli di Pisa
Un virtuale viaggio in Sicilia non può che sublimare con il cannolo, che diventa metafora e proiezione di energie territoriali e filiere contadine, con l'utilizzo di elementi che irradiano un'intera Sicilia. C'è tanta memoria, territorio e passione che avanzano in un solido concetto di cucina, viva, espressa, intrisa di cultura e consapevolezza culturale. È un eroico viaggio in Sicilia il credo dell'Oste
Peppe Bonsignore, che guarda alla figlia
Ginevra nella realizzazione di progetti futuri.
L'oste e il sacrestano
via S. Andrea 19
Licata (Agrigento)
+39.0922.774736
osteriabonsignore@gmail.com
chiuso domenica sera e lunedì
menu degustazione 35, 45 e 55 euro