30-09-2016
Stefania Lattuca è andata a provare l'Essenziale di Firenze, nuovo ristorante del giovane e talentuoso Simone Cipriani. Racconta com'è andata su Identità Golose
I piatti che abbiamo assaggiato all'Essenziale (foto Stefania Lattuca): nella foto, Iodio (sgombro, jamon iberico yogurt e lenticchie)
Sottobosco: funghi porcini, funghi trombetta e orecchio di giuda, sia cotti che crudi, poi crema di zucca, cavolo nero, cavolo cappuccio e verza disidratati
Seppia al tegamino in zimino
Pappa al pomodoro
Risotto al sugo toscano con radici dal mondo (zenzero, daikon, scorzanera, topinambur) e coperto da una pellicola di barbabietola e pomodoro
Spaghetti comfort: lamponi, burro, acciughe e fegatini di pollo
Faraona con mediterraneo sopra e tropici sotto (passion fruit, banana, olive taggiasche)
Lingua alla pizzaiola
Fiorentina con pane al carbone vegetale e porro affumicato
Gelato all'olio evo, meringa al cavolo nero e sale
In Oltrarno, a Firenze, l'antica Piazza del Cestello accoglie una nuova insegna gourmet, firmata Simone Cipriani. Giovane Chef, 32 anni, livornese, con un background di spessore. Cresciuto tra varie esperienze significative - come quelle al bistellato Arnolfo a Colle Val d'Elsa e poi al Santo Graal a Firenze - e tra viaggi professionali che lo hanno portato a scoprire la cucina tra Giappone e Stati Uniti.
Adesso Cipriani si sente maturo abbastanza per una mission tutta sua e, insieme ai soci Massimiliano, Gemma e Matteo, ha dato vita a Essenziale. Come si evince dal nome, comunicare l'essenzialità delle cose è il messaggio che lo chef vuole far cogliere a chi entra in questo neonato ristorante fiorentino, siamo in un ex deposito di camion riadattato in chiave moderna dal designer toscano Moreno Vannini, caro amico di Simone: travi a vista, pareti grigio e nere, arredi lineari di fattura artigianale e un pinguino di ceramica che dà il benvenuto, con il motto del giorno scritto sul ventre.
Un particolare del ristorante
Il pass è a vista in sala, su un soppalco rivolto verso il cliente. Già dall'ingresso ti senti a casa, respiri il lusso della convivialità e dello stare bene a tavola. La mise en place presenta solo il tovagliolo sul tavolo, le posate sono disposte in un cassettino a scomparsa sui lati. I piatti sono serviti dal cuoco e spiegati nella loro composizione.
Simone Cipriani a Identità Expo
Il menu degustazione Insieme si compone con lo chef: da lì una sequenza di creazioni che donano sorprendenti suggestioni. Il piatto Sottobosco apre le porte di un autunno gustativo e giocoso: funghi porcini, funghi trombetta e orecchio di giuda, sia cotti che crudi, poi crema di zucca, cavolo nero, cavolo cappuccio e verza disidratati… Il tutto svela una sublime armonia di contrasti e sapori.
Godurioso e sorprendente il risotto al sugo toscano con radici dal mondo (zenzero, daikon, scorzanera, topinambur) e coperto da una pellicola di barbabietola e pomodoro, per mantenerne gli aromi e restituire un’interessante cromaticità.
Essenziale è il lusso della semplicità, della ricerca, del buon gusto. Una Toscana che guarda al nuovo che avanza, con tenacia e passione. In bocca al lupo ragazzi!
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
Classe 1976, formazione giuridica. Il suo primo lavoro è fare la mamma. Motore della sua vita sono i viaggi e la gastronomia. Viaggiare tra piatti e territori
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.