Mattia Pariani
Pane della comunità di S. Egidiodi Pierluigi Roscioli
Hôtellerie The Cesar, il ristorante gourmet de La Posta Vecchia Hotel a Ladispoli
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, sul palco di Identità Milano 2021 con Claudio Ceroni e Paolo Marchi. Le foto sono di Brambilla-Serrani
«Abbiamo caratteristiche uniche e dobbiamo trovare il modo di farlo capire sempre di più nel mondo. Poi, ovviamente, alle parole bisogna far seguire i fatti: un fatto è vedere Identità Milano alla sedicesima edizione, perché a far i fenomeni per una stagione son capaci tutti, mentre dar continuità e non mollare mai è proprio solo di quelli bravi», dice il sindaco di Milano, Beppe Sala, in apertura della seconda giornata del congresso. Rapporto di lunga data, quello dell’amministratore pubblico (candidato a succedere a sé stesso, si vota nel prossimo weekend) e Identità: era lui il commissario di Expo 2015, «un’esperienza fondamentale anche per noi di Identità – chiosano sul palco Claudio Ceroni e Paolo Marchi – Da lì nasce Identità Golose Milano, primo hub internazionale della gastronomia. Lì si avviano anche tanti altri progetti che credevano e credono nell’internazionalità di Milano e puntano sull’immagine internazionale della città». Questa ondata positiva si è interrotta con Covid, «ora con idee nuove potremo tornare a costruire il nostro futuro».
Va aiutato. Ma cosa può fare in questo senso una città e il suo sindaco? «Può intervenire direttamente con politiche che favoriscano la ristorazione. Esempio: noi quest’anno abbiamo concesso quasi 4mila permessi per l’utilizzo degli spazi esterni dei ristoranti, in modo da consentir a questi ultimi di lavorare superando le restrizioni legate alla pandemia. È stata una scelta coraggiosa, perché ha scontentato qualcuno: ma la politica deve essere coraggiosa, a dar retta tutti non si va da nessuna parte, bisogna prendere decisioni ovviamente con misura, giusta attenzione, ponderazione. Posso dire che abbiamo aiutato il riavvio de comparto». Poi, aggiunge Sala, ci sono misure indirette, «una in particolare, e io mi prendo il piccolo merito di averci sempre lavorato: far crescere l’immagine della citta nel mondo, la sua reputazione. È qualcosa che si costruisce in anni e si rischia di distruggere in un giorno. Ma la vera fatica è operare con questo obiettivo ogni giorno: è un vero mestiere che richiede passione, consapevolezza».
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it Instagram: carlopassera
Caviar Giaveri, Trota Oro, Levoni, salumificio Palmieri, High Quality Food, Fratelli Galloni, Antica Corte Pallavicina, Zuarina: alcuni degli Amici che del Congresso che, anno dopo anno, rendono migliore con i loro prodotti il settore della ristorazione italiana
Olitalia, Acetaia Giusti, Debic, Caseificio Gennari, Latteria Sorrentina, Molini del Ponte, Martino Rossi, Molino Vigevano, Petra Molino Quaglia sono stati alcuni dei protagonisti degli spazi espositivi di Identità Milano 2022
Corrado Assenza al lavoro sul palco della 17esima edizione del Congresso Identità Milano