Mirko Maurello
Spaghetti di scorzonera, lardo d’Arnad e tartufo biancodi Emmanuel Renaut
IG2023: signore e signori, la rivoluzione è servita Armonia nell'incontro: i primi dieci anni a Rimini di Abocar Due Cucine
Ls straordinaria bellezza di Bressanone e del suo territorio, in una foto di Helmut Moling
Sostenibilità, innovazione, design. Brixen (Bressanone) è tecnologia, creatività, energia, sinergia, ma anche tradizione, cultura, arte, storia, artigianato, senso di appartenenza. È l’intraprendenza. È la determinazione, è il coraggio dei suoi abitanti (appena 23.000) di guardare al futuro senza dimenticare le proprie origini. Ecco allora che la più antica città del Tirolo (quasi duemila anni di storia) porta inaspettatamente a Milano, a Identità Golose Milano, una ventata di freschezza. La luce dei suoi paesaggi, la purezza della sua acqua e il respiro profondo della natura. Regalando al pubblico meneghino una cena dal gusto altoatesino firmata dallo chef Levin Grüten.
Levin Grüten, a sinistra, con Edoardo Traverso, resident chef di Identità Golose Milano
L’Haller Suites&Restaurant di Bressanone
L'Abbazia di Novacella
Salmerino alpino marinato crudo, mele Golden Delicious, verjus del maso Röckhof, cucamelon, rafano e aneto
Orzotto con finferli, speck, formaggio stagionato in grotta ed erbe
Cioccolato belga all’80%, grano saraceno, carota, olivello spinoso del maso Fasslerhof
Vedute del territorio di Bressanone. Questa foto è di Harald Wisthaler
Foto Mauro Parmesani
cittadina del mondo per lavoro e per passione, negli ultimi vent'anni ha viaggiato da un capo all'altro del globo, scritto libri e guide di turismo, collaborato con Mediaset e con diverse testate di viaggio, di enogastronomia e di lifestyle (tra gli altri, Dove, Elle, Bell'Europa, I Viaggi del Gusto). Oggi è consulente di Identità Golose, collabora con Turismo&Attualità, Panorama TV, Marco Polo ed è vice-direttore di The Cube Magazine
Le bontà natalizie della Pasticceria Reinhard, a Moena, ancora Trentino ma a pochi chilometri dell'Alto Adige
Da sinistra il maître-sommelier Ludwig Lanthaler, lo chef Matthias Kirchler e il suo sous Philipp Helfrich: sono i protagonisti di Lunaris 1964, interessantissimo ristorante gourmet a Cadipietra, in Valle Aurina, Bolzano (attenzione: orario unico di inizio cena - piuttosto scomodo - alle 18,45. Ma ne vale la pena). Foto Francesco De Marco
Norbert Niederkofler e Lukas Gerges sul tetto, scende invece Michele Lazzarini, sulla destra: la diffusione del progetto Cook the mountain passa anche attraverso questa fase di passaggio al St. Hubertus, in Alta Val Badia
Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano