Terzo Massimo Bottura e la sua Osteria Francescana nella classifica 2013 dei “Fìfti best” (mai un italiano a medaglia) in un lunedì dove il tricolore ha sventolato anche per altri nuovi ristoratori. E per chi gioisce, c’è che si accorge che dopo i mondiali di calcio l’anno prossimo e le Olimpiadi nel 2016, per il podio della ristorazione planetaria il Brasile deve ancora attendere: Alex Atala, suo il D.O.M. a San Paolo, non solo si risveglia da un sogno una volta ancora fuori, ma addirittura lontano perché, da quarto che era, eccolo sesto.

Joan, Josep e Jordi Roca, i 3 fratelli d'El Celler de Can Roca di Girona in Catalogna (Spagna), da stasera primi al mondo (foto Brambilla/Serrani)
Quando lo speaker della cerimonia dei
World’s 50 Best, nella storica Guildhall di Londra, ne ha scandito il nome, un
ohhhhh di meraviglia si è alzato dal pubblico tale la convinzione che il
D.O.M. sarebbe salito sempre più in alto, compreso il primo posto assoluto. E dire che domani, martedì 30 aprile, il tradizionale pranzo del giorno dopo per chef, responsabili dei vari panel di voto e organizzatori sarà in un locale brasiliano, tema i sushi a tempo di samba.
E dall’ipotesi di un successo sud-americano, che diventa impossibile anche per la prossima stagione perché il contraccolpo mediatico sarà pesante, un anno a riprogrammare tutte le strategie per poi sfruttare il traino dei due massimi eventi sportivi, a un podio una volta ancora tutto europeo. Con novità: dopo due arrivi fotocopia nel 2011 e nel 2012, primo Noma, secondo Celler de Can Roca e terzo Mugaritz, la Spagna fa un passo in avanti e uno indietro perché il dispiacere per Andoni quarto è compensato dalla gioia totale per il successo dei fratelli Roca, Joan, Josef e Jordi. A loro il ruolo di eterni secondi andava stretto, anche ingiusto. Sono state insomma rimesse a posto le lancette dell’orologio e la Spagna fa festa. Non sono più solo i fratelli Adrià, Ferran e Albert, ad avere vinto con El Bulli (e per ben 4 volte prima di chiudere e cambiare prodotti e orizzonti).
Con Redzepi comunque contento perché, dopo un tris di successi, un secondo posto non è un disonore, l’altro volto felice è quello di Massimo Bottura, terzo. Mai un ristorante italiano nei top 3, e centrare il bersaglio per l’Osteria Francescana è impresa grande in una stagione che l’ha vista chiusa prima per lavori di ristrutturazione e poi per complicazioni da terremoto in Emilia.

Massimo Bottura intervistato ieri su Bloomberg TV: è suo il primo podio italiano nella storia della World's 50 Best
E se la pattuglia azzurra un anno fa masticava amaro, solo tre nelle prime 50 posizioni,
Bottura quinto (da quarto che era nel 2011), lontani
Alajmo (
Le Calandre) e
Lopriore (
Il Canto a Siena), addirittura fuori
Cracco (
Ristorante Cracco) e
Scabin (
Combal.zero), tutti loro insomma a camminare all’indietro, questa volta tutti a fare dietrofront e a risalire posizioni: 27°
Alajmo (che sale così di 5 gradini), 40°
Scabin (che torna nei 50 Best) e 41°
Enrico Crippa, una bella novità.
Non è però tutto in Casa Italia e non mi riferisco al premio di Best Female Chef consegnato a Nadia Santini (Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio nel Mantovano). Al 39° posto, un’altra buona nuova, ritroviamo Umberto Bombana con l’81/2 a Hong Kong, tre stelle Michelin come Bottura, Alajmo e Crippa. Peccato che Lopriore abbia gestito la chiusura del suo locale a Siena senza pensare ai suoi colleghi. Votato da tanti fino a confermare la sua presenza nei primi 50, a votazioni concluse ha annunciato che mollava il colpo dopo dieci anni di gioia e delusioni. Gli organizzatori, la rivista inglese The Restaurant, ne ha preso atto e fatto salire tutti di un posto, se però il comasco avesse comunicato le sue intenzioni in anticipo, tutti avrebbero spostato i suoi voti su un altro chef, Cracco ad esempio, appena 82° e magari ieri sera avremmo festeggiato un risultato di squadra ancora più felice.

Enrico Crippa all'esterno della Guildhall di Londra: il suo Piazza Duomo è new entry al 41° posto
Certo che anche così la nostra ristorazione segna un grande punto a suo favore ed è bello per noi di
Identità tutto questo perché, invece di parlare, esercizio sovente sterile, cerchiamo di fare del nostro meglio perché la cucina italiana cresca sempre più, dentro e fuori i nostri confini. Shangai per l’
Expo 2010, New York, dove torneremo dal 4 al 6 ottobre, Londra con il pranzo-evento di domenica scorsa da
Harrods, sono tutti tasselli di un mosaico che vede rappresentate tutte le cucine. Rispetto per tutti, e non sempre in Italia si rispetta chi fa impresa nel mondo della ristorazione di qualità.
WORLD'S 50 BEST 2013
1
El Celler de Can Roca, Girona, Spagna ▲1
2
Noma, Copenhagen, Danimarca ▼ 1
3 Osteria Francescana, Modena, Italia ▲2
4
Mugaritz, San Sebastián, Spagna ▼ 1
5
ElevenMadisonPark, New York,Usa ▲5
6
D.O.M., San Paolo, Brasile ▼ 2
7
Dinner by Heston Blumenthal, Londra, Uk ▲2
8
Arzak, San Sebastián, Spagna =
9
Steirereck, Vienna, Austria ▲2
10
Vendôme, Bergisch Gladbach, Germania ▲13
11
Per Se, New York, Usa ▼ 5
12
Frantzén/Lindeberg, Stoccolma, Svezia▲8
13
The Ledbury, Londra, Uk ▲1
14
Astrid y Gastón, Lima, Perù ▲21
15
Alinea, Chicago, Usa ▼8
16
L’Arpège, Parigi, Francia =
17
Pujol, Città del Messico, Messico ▲19
18
Le Chateaubriand, Parigi, Francia ▼3
19
Le Bernardin, New York, Usa =
20
Narisawa, Tokyo, Giappone ▲7
21
Attica Melbourne, Australia NEW ENTRY
22
Nihonryori RyuGin, Tokyo, Giappone ▲6
23
L’Astrance, Parigi, Francia ▼5
24
L’Atelier Saint-Germain de Joël Robuchon, Parigi, Francia ▼12
25
Hof Van Cleve, Kruishoutem, Belgio ▲17
26
Quique Dacosta, Dénia, Spagna ▲14
27 Le Calandre, Rubano, Italia ▲5
28
Mirazur, Mentone, Francia ▼4
29
Daniel, New York, Stati Uniti ▼4
30
Aqua, Wolfsburg, Germania ▼8
31
Biko, Città del Messico, Messico ▲7
32
Nahm,Bangkok, Tailandia ▲18
33
The Fat Duck, Bray, Uk ▼20
34
Fäviken, Järpen, Svezia =
35
Oud Sluis, Sluis, Olanda ▼14
36
Amber, Hong Kong, Cina ▲8
37
Vila Joya, Albufeira, Portogallo ▲8
38
Andre, Singapore NEW ENTRY
39 81/2 Otto e Mezzo Bombana, Hong Kong, Cina, NEW ENTRY
40 Combal.Zero Rivoli, Italia RE-ENTRY
41 Piazza Duomo, Alba, Italia NEW ENTRY
42
Schloss Schauenstein, Fürstenau, Svizzera ▼12
43
Mr & Mrs Bund, Shanghai, Cina NEW ENTRY
44
Asador Etxebarri, Atxondo, Spagna ▼13
45
Geranium Copenhagen, Danimarca ▲4
46
Mani, San Paolo, Brasile NEW ENTRY
47
The French Laundry, Yountville, Usa ▼4
48
Quay, Sydney, Australia ▼19
49
Septime, Parigi, Francia NEW ENTRY
50
Central, Lima, Perù NEW ENTRY
74 Dal Pescatore, Canneto sull’Oglio, Italia ▼4
82 Ristorante Cracco, Milano, Italia ▼26