26-03-2019
Caterina Ceraudo sarà a Identità Golose Milano da mercoledì 27 a sabato 30 marzo, a partire dalle 19.30, come sempre in via Romagnosi 3 a Milano. Per informazioni e prenotazioni, consultare il sito ufficiale.
Parola d’ordine: territorio. Per Caterina Ceraudo, che si appresta a cucinare per quattro cene, da mercoledì 27 a sabato 30 marzo, nell’Hub Internazionale della Gastronomia di Identità Golose Milano, il legame fortissimo con la sua terra e i suoi prodotti è la conferma di una filosofia che la guida fin dai suoi primi passi nel mondo della cucina. Una filosofia che è stata certamente influenzata dall'esempio ricevuto dal padre Roberto (qui un suo ritratto e un'intervista firmata da Gabriele Zanatta), che guida con piglio fiero l'azienda agricola di famiglia, di cui il ristorante è da qualche anno il fiore all'occhiello.
Ecco allora che il percorso gastronomico che verrà proposto in via Romagnosi si aprirà con un amuse-bouche di Pane e olio emulsionato: «Con questo piccolo benvenuto volevo far assaggiare il nostro olio extravergine, che rappresenta perfettamente il territorio di Strongoli (Crotone), in quanto viene prodotto con una cultivar autoctona della zona». Seguirà subito dopo un'altra entrée, Sfogliatella croccante, caciocavallo podolico e sardella, che Caterina Ceraudo presenta come un omaggio a tutta la Calabria: «Questa sfogliatella è un piccolo involucro di pasta fritta, che viene riempito con due prodotti che caratterizzano tradizionalmente la Calabria come il caciocavallo podolico e la sardella (ingrediente a cui la Ceraudo aveva dedicato una intera lezione a Identità Golose 2017, ndr)».
Il primo sarà invece lo Spaghettone Monograno Felicetti, borragine, ricotta e menta: «Anche in questo caso - ci racconta la chef di Dattilo - ho preso spunto dal territorio. La borragine infatti in questa stagione cresce spontaneamente dappertutto nella nostra zona, per cui la uso spesso, così come la ricotta ottenuta con il latte di pecora. Cuociamo gli spaghettoni nell'acqua di vegetazione della borragine, con una base di succo di limone e acciuga. Al piatto diamo poi una nota balsamica con la menta, che equilibra la parte amara data dalla borragine. Sopra ci mettiamo la ricotta di pecora».
Spigola, emulsione di spigola e limone candito
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia