26-06-2016
Massimo Bottura mentre la sera del 13 giugno a New York, fresco di vittoria nell'edizione 2016 dei World's 50 Best Restaurants, firma una magnum di Metodo Classico Ferrari. Copyright The World’s 50 Best Restaurants
Ogni edizione dei World’s 50 Best Restaurants è anche l’occasione per far fare passerella agli sponsor, 15 in tutto dei quali 4 italiani: Acqua Panna S.Pellegrino, Ferrari, una novità, Grana Padano e Lavazza. Per una decina di anni Acqua Panna S.Pellegrino è stata il title sponsor e proprio per questo tanti ancora credono sia quasi l’organizzatrice dell’evento. Adesso è l’acqua ufficiale della cerimonia conclusiva. Quella vinta il 13 giugno da Massimo Bottura a New York. E’ grazie alla sua presenza, delle due acque italiane, se la premiazione può essere seguita, via streaming, dai foodies sparsi ovunque nel mondo. Non solo: sono main sponsor dei due eventi continentali, quelli legati ai 50Best del Sud America e dell’Asia. «Tutto questo per riaffermare il nostro ruolo di ambasciatori del gusto e dell’alta cucina, condividendo con la più importante comunità di chef al mondo lo stesso amore per il cibo, la bellezza, la creatività e l’attenzione ai dettagli».
Procedendo in ordine alfabetico, per la prima volta si è bevuto italiano grazie alla Ferrari di Trento. I Lunelli, a Manhattan erano presenti i cugini Camilla e Matteo, ovvero chi ne cura la comunicazione e chi ne è presidente, hanno scalzato i francesi e la sera del trionfo di Bottura versavano sorridenti a più non posso.
Se la Ferrari ha appena iniziato, è invece già lungo il cammino compiuto dal consorzio del Grana Padano, partner e primo official cheese dei Fifty. «Si tratta – ricorda Elisabetta Serraiotto - di un percorso lungo quasi 20 anni, grazie alla collaborazione con l'allora sconosciuta (in Italia) famiglia Bastianich, Lidia e suo figlio Joe, ma anche l’essere stati i primi a legarsi a Identità Golose nell’ormai
Elisabetta Serraiotto e lo stand del Consorzio del Grana Padano alla ceriomonia di premiazione a New York. Copyright The World’s 50 Best Restaurants
I 50 Best come evoluzione naturale delle cose. Gioire per Bottura primo e gli altri cinque italiani in evidenza, Crippa, Alajmo e Scabin, nonché Romito e Bombana nei primi 100. Ma anche il premio come miglior chef donna a Dominique Crenn, una francese trapiantata a San Francisco in California. «Il taglio internazionale del World's 50 Best e i criteri del premio incarnano perfettamente i valori del nostro brand che ne condivide la capacità di cogliere e sintetizzare tendenze e valori che hanno un peso fondamentale per chi lavora ai fornelli tutti i giorni con serietà, impegno e dedizione che vanno al di la' di certe etichette. Il bello e il buono».
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A cura della redazione di Identità Golose