03-09-2015
Bottura: «Apriremo a Cuba»
Breaking news: il modenese progetta di aprire un ristorante all'Avana coi colleghi Olvera e Andoni
Pasta, pinchos y tacos, è la terna attorno a cui ruoterà il ristorante di Massimo Bottura, Andoni e Enrique Olvera all'Avana, Cuba. A dicembre, la prima spedizione per capirne la fattibilità, ci ha rivelato il cuoco modenese al telefono
«Dopo Obama potremmo aprire anche noi a Cuba», gioisce Massimo Bottura con noi al telefono. Una notizia bomba: «Stiamo pensando di farlo assieme io e i miei colleghi e amici Enrique Olvera e Andoni Luis Aduriz». Raccontiamo l’antefatto: nel novembre dell’anno scorso, il cuoco messicano twittò: «Con un golpe di fortuna, Pujol (il ristorante di Olvera, ndr) e Mugaritz (quello di Andoni, ndr) firmano un accordo per aprire un ristorante insieme all’Avana». Esplosero i retweet e si moltiplicarono pezzi di commento (vedi quello di Eater). Ma nelle settimane successive, più nulla: una boutade?

Il tweet premonitore di Enrique Olvera, novembre scorso
Più che altro, un’idea affascinante, ancora lontana dal realizzarsi. Questo, prima dell’irruzione di
Bottura, che ha coltivato e approfondito la fattibilità dell’idea coi due colleghi in questi mesi di
Refettorio: «Andremo in spedizione a Cuba nella prima settimana di dicembre. Ci ha già chiamato l’ambasciatore italiano. Andremo insieme noi tre, senza ansie e aspettative, a capire che succede, e a visitare dei possibili luoghi». Il grande problema gastronomico di Cuba è la materia prima: «C’è poco cibo fresco», conferma
Bottura, «quel poco lo importano i canadesi, storicamente amici dei cubani. Si trovano soprattutto pollo e fagioli».
«Vediamo cosa succede, la formula Pasta, pinchos y tacos è quella che mette d’accordo tutti e tre. Sarebbe un sogno».
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