26-03-2019
Niko Romito a Identità Milano 2019 racconta il complesso processo tecnico per ottenere il pollo fritto perfetto (tutte le foto sono di Brambilla-Serrani)
Uno potrebbe non crederci, ma l’ossessione di Niko Romito, tristellato con il suo Reale di Castel di Sangro (L'Aquila) e poi dentro un sacco di progetti che a starci dietro viene un po’ di emicrania (e infatti gli viene consegnato a fine lezione il premio Nuove Sfide, mica a caso), è, parole sue, «fare il pollo arrosto perfetto». Ma perché accontentarsi di un pollo soltanto? Lui, nella sua lezione che ha aperto il pomeriggio dell’ultima giornata dell’auditorium principale di Identità Milano 2019, ci ha proposto un vero e proprio... pollaio. Non prima di aver parlato del suo pane, piatto simbolo di questa edizione del congresso, leggi Il Pane di Niko Romito, ecco il simbolo di Identità Milano 2019 («Che poi è un paradosso: è un esempio del mio lavoro ma io invito sempre i miei allievi di andare oltre») e di aver parlato del metodo di lavoro suo e dei suoi tanti collaboratori: «Come in un grande magazzino, prendiamo tutte le idee e le mettiamo a sistema».
Il pollo di Bomba
I tortelli del Reale
Romito riceve da Enrico Berto, presidente di Berto's, il premio Nuove Sfide
a cura di
Romano ma ora a Milano, sommelier, è inviato del quotidiano Il Giornale. Racconta da anni i sapori che incontra