È Alberto Francesco Wengert, sous chef della Locanda del Borgo di Telese Terme (Benevento), il vincitore dell'ottava edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru (leggi qui l'intervista che gli abbiamo fatto). Il suo piatto, Alici di Cetara affumicate, caviale di colatura, gelèe alla Birra Moretti e meringa di pane croccante, è quello tra i sei finalisti che più ha convinto la giuria composta dal presidente Claudio Sadler (Sadler), poi Andrea Berton (Berton), Davide Del Duca (Osteria Fernanda) (vincitore del premio, nel 2014), Nicola Dell’Agnolo (Il Luogo di Aimo e Nadia), Annie Feolde (Enoteca Pinchiorri), Giancarlo Perbellini (Casa Perbellini), Alessandro Pipero (Pipero Roma), Isabella Potì (Bros), Marco Reitano (La Pergola), Andrea Ribaldone (Osteria Arborina) e Viviana Varese (Alice), oltre a Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose, e Alfredo Pratolongo, presidente della Fondazione Birra Moretti.

Alici di Cetara affumicate, caviale di colatura, gelèe alla Birra Moretti e meringa di pane croccante, di Alberto Francesco Wengert

Alberto Francesco Wengert con Alfredo Pratolongo, Claudio Sadler e Annie Féolde
Questa la motivazione della scelta di
Wengert: "(Il piatto) rappresenta la perfetta sintesi tra italianità, golosità e tecnica. Esalta l’uso di un ingrediente spesso negletto come il pesce azzurro e riesce a farlo al meglio valorizzando nel contempo l’aroma di
Birra Moretti Ricetta Originale, proposta sia come elemento della ricetta che in abbinamento. L’insieme risulta quindi armonioso e meritevole del posto più alto sul podio del
Premio Birra Moretti Grand Cru 2018/2019".
Wengert iscrive così il proprio nome in un albo d'oro prestigiosissimo: primo vincitore del premio fu nel 2011
Giuliano Baldessari. Poi
Christian Milone, Luigi Salomone, il citato
Davide Del Duca, Riccardo Gaspari, Giuseppe Lo Iudice e
Solaika Marrocco.

Melanzana, birra, pere, lievito e prezzemolo, di Giuseppe Torcasio
Menzione speciale per l'abbinamento con la birra è andata a
Giuseppe Torcasio, chef del ristorante
Ex Trappeto di Lamezia Terme (Catanzaro), che ha partecipato con
Melanzana, birra, pere, lievito e prezzemolo: "È un piatto di moderna interpretazione, mostra tecniche contemporanee utilizzando pochi ingredienti capaci di evidenziare una grande attenzione al mondo vegetale. Menzione speciale della giuria per l’abbinamento, davvero azzeccato, con
Birra Moretti Grani Antichi (utilizzata anche nella preparazione), che esprime un equilibrio sottile e preciso.

La zucca incontra i Grani Antichi, di Davide Marzullo

Doppia premiazione per Davide Marzullo, nella foto con Giancarlo Perbellini e, sotto, Andrea Berton
Altra menzione speciale per l’utilizzo della birra nella ricettazione va a
Davide Marzullo, il più giovane tra i finalisti, sous-chef del ristorante
The Market Place di Como, il suo piatto era
La zucca incontra i Grani Antichi: "Sfrutta al meglio nella preparazione la potenzialità aromatica della
Birra Moretti Grani Antichi; la accosta a ingredienti di terra e di mare regalando un perfetto bilanciamento finale. In abbinamento, invece, lo chef ha proposto una
Birra Moretti alla Toscana".
Marzullo ha anche prevalso nella
people's choice, ossia il voto popolare che è rimasto attivo sul sito di
Identità Golose.