05-01-2018
Una foto della sala del ristorante Reale Casadonna, di Niko Romito. L'autore di questo articolo, tra i suoi molti impegni, è anche docente presso la scuola Niko Romito Formazione
Creativa, molecolare, tradizionale, nordica, vegetariana, fusion, tradizionale... Potrei andare avanti ore ad elencare i tipi di cucina. Potrei andare avanti ore con prodotti, ricette, cotture, tecniche... Staremmo sempre parlando di "come" si fa cucina, di quali sono le tecniche, di materie prime, di ingredienti e lavorazioni. Colori, cotture, impiattamenti, accostamenti: tutto denota un'attenzione morbosa alla presentazione. Tutto deve essere instagrammabile, facebookabile. Il piatto come feticcio, il disegno della pietanza come ennesimo post sui social. Io qui oggi vorrei parlare invece di "cosa" è la cucina. O perlomeno di uno dei sui fattori principali, fondanti e giustificanti. Vorrei parlarvi della cucina come "piacere". E non sto parlando semplicemente del crapulonico gustare il piatto per ricavarne un piacere Gastro-sublimante. Vorrei parlarvi del piacere del "cuoco-madre" che nutre con le sue creazioni il nostro stomaco ma anche e soprattutto la nostra mente, che ci fa felici creando a volte qualcosa "solo per noi", che soddisfa il nostro ego seguendoci al tavolo con particolare premura, e di noi, "clienti-figli" che ci lasciamo guidare in piatti della nostra memoria o in sentieri di innovazione gastroludica dal cuciniere di turno.
Tutto sull’edizione 2018 di Identità Golose, a Milano da sabato 3 a lunedì 5 marzo. Il tema della quattordicesima edizione sarà “Il fattore umano”
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Triestino, partito dall'agenzia di pubblicità Armando Testa, ha ricoperto ruoli di vertice nei settori della comunicazione di aziende come Michelin, Honda, Telecom Italia. Oggi è consulente di comunicazione e marketing aziendale e politico, per clienti quali Autogrill, Thevision.com. Tiene lezioni all'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e a quella di Genova. È docente presso Niko Romito Formazione, Intrecci Scuola di Sala e In-Cibum. Presidente dell'Associazione "Le cose cambiano", che lotta contro il bullismo omofobico