25-12-2022

ILTM Cannes 2022: l’hôtellerie d’autore parla italiano

Amicizia, condivisione, convivialità. All’International Luxury Travel Market gli affiliati Relais & Chateaux del Belpaese invitano tutti a ‘casa’, per una grande festa a base di musica, buon cibo e ottimo vino

“Un proverbio africano di cui non si conosce l’autore ma che rispecchia la saggezza popolare locale, dice: Ciò che l’occhio ha visto il cuore non dimentica”, spiega Stefan du Toit, maître de maison di Jabulani Safari, nella riserva privata di Kapama, Limpopo, in Sudafrica, nel cuore dell’Africa più vera: “Un safari tra i giganti gentili d’Africa è un’esperienza che tocca l’anima”. I suoi occhi incrociano quelli di un vecchio elefante, un esemplare maestoso, sembrano conoscersi da sempre, l’uno cammina verso l’altro, cura e rispetto per la natura sono i valori che regolano la vita nei grandi Parchi Nazionali dell’Africa Australe, in queste immagini si coglie dal loro sguardo. È un estratto della nuova campagna Delicious Journeys di Relais & Chateaux, che racconta al meglio lo spirito che lega i maître de maison ai luoghi delle loro dimore, l’autenticità, la storia, le tradizioni che si possono viveredurante un soggiorno, spaziando da un capo all’altro del mondo. Il video cattura l’attenzione dei visitatori negli spazi espositivi dell’edizione 2022 dell’ILTM di Cannes, che si è svolto dal 5 all’8 dicembre, per la forza delle immagini e l’intensità dei contenuti. L’International Luxury Travel Market raccoglie ogni anno i principali player del segmento di alta gamma dell’hospitality e del Travel tra network e brand alberghieri, servizi di lusso e destinazioni.

Da anni Relais & Châteaux partecipa non solo negli spazi espositivi, ma anche facendo di questa un’occasione speciale di incontro, di condivisione e di convivialità. General manager e patron delle dimore si trasformano infatti per una settimana in veri e propri osti e accolgono nella loro ‘casa’ (un elegante appartamento nel centro storico di Cannes) amici, colleghi e giornalisti che arrivano ogni sera, immancabilmente, dopo i tanti cocktail e le cene istituzionali dell’ILTM, per gustare insieme un piatto di pasta a mezzanotte e le specialità del Belpaese, accompagnati da ottimi vini regionali.

“È un’iniziativa che si è trasformata in un trend”, spiega Danilo Guerrini, direttore e maître de maison di Borgo San Felice a Castelnuovo Berardenga: “il primo ad avere l’idea è stato Hugo Pizzinini, patron del Rosa Alpina di San Cassiano, abbiamo cominciato per gioco e poi è diventato un appuntamento irrinunciabile per tutti noi. Ciascuno degli affiliati porta le eccellenze della propria regione, io il prosciutto di cinta senese e i fegatini che mi prepara il nostro chef Juan Quintero. Ma l’elenco è lungo, anche tanti fornitori d’eccezioni come Ferrari Trento, sono presenti con i loro prodotti a questa festa dell’amicizia, che celebra la voglia e il piacere di stare insieme”. 

L’affiliazione è fresca del 52° Congresso annuale, che si è tenuta lo scorso 14 novembre a Venezia e ha visto l’elezione di Laurent Gardinier a nuovo Presidente e succederà a Philippe Gombert a partire dal 1° gennaio 2023. Mauro Colagreco del tristellato Mirazur di Mentone succede invece a Olivier Roellinger come vicepresidente degli Chef e a capo del World Culinary Council; nel Comitato esecutivo anche Vito Cinque de Il San Pietro di Positano con il ruolo di vicepresidente Europa. Danilo Guerrini, è stato riconfermato alla guida della Delegazione Italia, con il supporto del vicedelegato Vincenzo Bianconi proprietario del Palazzo Seneca di Norcia e di Emanuele Scarello del ristorante Agli Amici dal 1887 (2 stelle Michelin a Godia) in qualità di rappresentante degli Chef.

Al centro dei lavori le strategie per attrarre i giovani talenti nel settore dell’ospitalità e della ristorazione e di retention degli oltre 42.000 dipendenti in tutto il mondo, il primo rapporto sulla sostenibilità e la presentazione di uno studio sul comportamento e le abitudini degli ospiti.


Si pone in continuità con il suo predecessore Laurent Gardinier, comproprietario insieme ai fratelli del Domaine Les Crayères in Champagne e del ristorante parigino Le Taillevent (2 stelle Michelin), fino ad oggi attivo nell’associazione come Delegato per la Francia e membro del Consiglio di amministrazione da 17 anni: “Intendo lavorare su tre punti fondamentali: la riduzione dell’impronta ambientale con l’implementazione di soluzioni economicamente realistiche; la tutela della diversità, in particolare sotto l’impulso degli Chef; il rispetto per ognuno dei nostri dipendenti e una maggiore responsabilità sociale, mantenendo al contempo gli equilibri finanziari dell’Associazione”, ha detto.

Eredita il ruolo di Philippe Gombert, due mandati consecutivi dal 2013, rimarrà attivo nell’associazione come Presidente onorario e membro della Commissione di rete. Insieme alla moglie Stéphanie è proprietario dello Château de la Treyne in Dordogna, dimora associata a Relais & Châteaux dal 1992. Durante il suo primo mandato ha presentato all'UNESCO, il 18 novembre 2014, un Manifesto per “rendere il mondo un posto migliore attraverso la cucina e l'ospitalità"”ed “elevare l’Art de vivre al rango di decima arte”. Redatto in stretta collaborazione con Olivier Roellinger, allora Vicepresidente di Relais & Châteaux e chef sensibile al futuro del pianeta, il Manifesto definisce l'arte dell’accoglienza e l'arte della cucina nel rispetto della terra e dei suoi abitanti, tenendo conto dell'unicità dei suoi 580 membri in 65 paesi.

È stato inoltre presentato il primo Rapporto di Sostenibilità dell’Associazione, che sintetizza la strategia di responsabilità sociale e ambientale del brand e fisa per il futuro 15 obiettivi ambiziosi, basati sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e incentrati su 3 pilastri fondamentali: tutela dell'ambiente, cucina sostenibile e impatto sociale e societario.

Sostenere, ispirare e motivare le nuove generazioni a entrare nel settore alberghiero e della ristorazione sarà uno degli asset dell’associazione, sia con un’ambiziosa campagna di comunicazione su tutti i mercati sia con la realizzazione di una Carta del selezionatore e una Carta del datore di lavoro per assumere impegni condivisi nei confronti dei candidati e dei dipendenti, uniformare le pratiche e adottare comportamenti esemplari al fine di promuovere il benessere sul luogo di lavoro. Non solo, un focus sulla formazione attraverso la R&C Academy e la mobilità tra le dimore per consolidare il pool di talenti. Infine, terzo focus, il tema dell’approccio data-oriented alla gestione del rapporto con il cliente, ossia analizzare i customer data per creare servizi dedicati in base al target e alle tendenze, a partire dal trend della collezione “Villas by Relais & Châteaux”, lanciata nel 2021.


Hôtellerie

Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.

a cura di

Elisabetta Canoro

Giornalista professionista, è consulente di Identità Golose, vice direttore di The CUBE Magazine e collaboratrice di AD Architectural Digest italia e Panorama. Autrice di guide e di libri editi da WhiteStar e Marco Polo

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