10-09-2023

Calorosa, raffinata, discreta: l’ospitalità di Casa Baglioni Milan nel racconto dell’architetto Federico Spagnulo

L’ultimo nato di Baglioni Hotels & Resorts è un tributo alle avanguardie artistiche e al design sofisticato, realizzato dal celebre studio Spagnulo & Partners. Appena inaugurato il Rooftop by Sadler

Nella Lobby di Casa Baglioni Milan si riconoscon

Nella Lobby di Casa Baglioni Milan si riconoscono i capolavori di Enrico Castellani e Agostino Bonalumi, mentre il grande lampadario di Panzieri all’ingresso è una composizione studiata dagli architetti è un chiaro riferimento alla struttura al neon di Lucio Fontana esposta al Museo del ‘900 in Piazza Duomo

Non è il cemento, non è il legno, non è la pietra, non è l’acciaio, non è il vetro l’elemento più resistente. Il materiale più resistente nell’edilizia è l’arte”, sosteneva Giò Ponti. Lo sa bene Federico Spagnulo, founder e senior partner di Spagnulo & Partners, lo studio di architettura e interior design specializzato nella progettazione di alberghi di alta gamma, che ha curato tra gli altri la ristrutturazione di Casa Portinari Salviati, come abbiamo raccontato qui .

L'entrata di Casa Baglioni Milan, il boutique hotel milanese della Collezione Baglioni e membro di The Leading Hotels of the World, aperto nel cuore di Brera, negli spazi di un elegante Palazzo liberty del 1913

L'entrata di Casa Baglioni Milan, il boutique hotel milanese della Collezione Baglioni e membro di The Leading Hotels of the World, aperto nel cuore di Brera, negli spazi di un elegante Palazzo liberty del 1913

È proprio a Ponti, insuperato architetto e design milanese che Spagnulo si è ispirato, tra gli altri, per il progetto di Casa Baglioni Milan, il boutique hotel milanese della Collezione Baglioni e membro di The Leading Hotels of the World, aperto nel cuore di Brera, negli spazi di un elegante Palazzo liberty del 1913. La struttura firmata Baglioni Hotels & Resorts, che oggi festeggia poco più di un anno, è una vera e proprio opera d’arte e di design, un tributo alle avanguardie artistiche e al design sofisticato dello storico quartiere milanese.

Lo studio di architettura Spagnulo & Partners ha selezionato in collaborazione con la Stefano Cecchi Trust Collection - Fondo per l’Arte, le opere d’arte che impreziosiscono i diversi spazi di Casa Baglioni Milan

Lo studio di architettura Spagnulo & Partners ha selezionato in collaborazione con la Stefano Cecchi Trust Collection - Fondo per l’Arte, le opere d’arte che impreziosiscono i diversi spazi di Casa Baglioni Milan

Basta varcare la soglia dell’ingresso per rendersene conto: nella Lobby infatti si riconoscono i capolavori di Enrico Castellani e Agostino Bonalumi, mentre il grande lampadario di Panzieri all’ingresso è una composizione studiata dagli architetti è un chiaro riferimento alla struttura al neon di Lucio Fontana esposta al Museo del ‘900 in Piazza Duomo. Sono stati scelti, come tutti gli arredi, da Spagnulo & Partners che, in collaborazione con la Stefano Cecchi Trust Collection - Fondo per l’Arte, ha selezionato le opere d’arte che impreziosiscono i diversi spazi dell’hotel. È di Castellani, Superficie bianca (2003), di Bonalumi (Bianco, 1973 e Bianco, 1974), di Carla Accardi si può ammirare Assedio Rosso (1955), di Hans Hartung le opere T1963-U2, 1963 e T1963-K28, 1963), di Christo è Running Fence (1974), oltre ad oggetti della collezione “cromie domestiche” della designer Gala Rotelli: vetri colorati e trasparenti si affiancano a metallo e ceramiche artigianali decorate a mano, che suonano come un’ode a forme archetipe, semplici e lineari, a cui vengono accostati colori primari e secondari intensi.

Lo studio di Architettura ed Interior Design Spagnulo & Partners è stato fondato a Milano dall’architetto Federico Spagnulo con la collaborazione di Alessandra Carbone ed Andrea Spagnulo e conta ad oggi un team di 15 persone tra collaboratori e associati

Lo studio di Architettura ed Interior Design Spagnulo & Partners è stato fondato a Milano dall’architetto Federico Spagnulo con la collaborazione di Alessandra Carbone ed Andrea Spagnulo e conta ad oggi un team di 15 persone tra collaboratori e associati

L’ispirazione? È nata proprio guardando l’eredità della Milano colta e raffinata della metà del secolo scorso, che ne ha fatto la città avanguardista che è ancora oggi. Abbiamo raccontato il fermento artistico e culturale della Milano anni Sessanta, periodo storico caratterizzato da movimenti, avanguardie, artisti, architetti e designer che fecero delle arti integrate il terreno principale della loro ricerca”, spiega Federico Spagnulo. “Il distretto di Brera è stato un’incredibile fonte di ispirazione per il progetto di Casa Baglioni”, sottolinea, “che mira a diventare un nuovo landmark della città: un luogo di ospitalità e di accoglienza per i turisti e i residenti, uno spazio eclettico che rende omaggio all’arte, al design, alla cultura e all’eccellenza culinaria milanese. Ogni dettaglio è stato studiato per offrire un’esperienza autentica di altissimo livello, a partire dalla selezione di opere d’arte di grande pregio che possono essere ammirate nei diversi spazi pubblici o privati dell’hotel”.

È un ‘lusso sussurrato’ la cifra stilistica dello studio milanese, un manifesto alla qualità dell’accoglienza made in Italy, unica e riconoscibile:L’ospitalità italiana rappresenta il nostro Paese nel mondo, va valorizzata e difesa, la nostra ricchezza culturale e artistica è ineguagliabile, è la nostra eredità e il nostro valore aggiunto. Lo possiamo fare lavorando appunto sui contenuti, sulla storia, sull’arte e il design in primis, perché nell’interpretare i luoghi e raccontare il passato noi italiani abbiamo una sensibilità non comune”.

L'area living della Suite Leonardo, una delle 30 intime camere di Casa Baglioni, finemente arredate come una 'casa', con preziosi elementi di design

L'area living della Suite Leonardo, una delle 30 intime camere di Casa Baglioni, finemente arredate come una 'casa', con preziosi elementi di design

La zona notte della Suite Leonardo, con la vista favolosa sui tetti di Milano, una delle camere di Casa Baglioni, un omaggio al fermento culturale della Milano anni '60, aperto nel cuore di Brera

La zona notte della Suite Leonardo, con la vista favolosa sui tetti di Milano, una delle camere di Casa Baglioni, un omaggio al fermento culturale della Milano anni '60, aperto nel cuore di Brera

Ecco allora che Casa Baglioni racconta un’autentica esperienza di ospitalità, intima, discreta ma al contempo calorosa, all’interno di ambientazioni ricercate che lo trasformano in una ‘casa’. Lo suggerisce non a caso il nome: l’hotel abbraccia un nuovo concetto di ospitalità dove gli ambienti, grazie alla sapiente combinazione di colori, materiali e texture, ricordano quelli di una elegante casa signorile del quartiere di Brera, sofisticata, accogliente e preziosa allo stesso tempo.

Il nuovo Casa Baglioni Rooftop by Sadler, 150 mq per 50 persone, con vista panoramica sullo skyline del capoluogo meneghino

Il nuovo Casa Baglioni Rooftop by Sadler, 150 mq per 50 persone, con vista panoramica sullo skyline del capoluogo meneghino

Una ‘casa’ che oggi vale la pena frequentare per un motivo in più: al settimo piano ha appena inaugurato la terrazza panoramica, Casa Baglioni Rooftop by Sadler, 150 mq per 50 persone, con vista panoramica sullo skyline del capoluogo meneghino. Aperta tutti i giorni dalle 18.00 all’una di notte, la cucina è firmata Claudio Sadler che cura l’offerta ristorativa della struttura ricettiva. Si gustano, tra gli altri, il Riso alla Milanese da passeggio, e il cocktail d’autore Mi-To, una rivisitazione del Milano-Torino composto da Vermouth Sadler, Campari e ghiaccio allo zafferano.

La sala da pranzo del ristorante di Claudio Sadler, all'interno di Casa Baglioni Milan, anche questa è finemente arredata con mobili su misura, tutti disegnati da Spagnulo & Partners

La sala da pranzo del ristorante di Claudio Sadler, all'interno di Casa Baglioni Milan, anche questa è finemente arredata con mobili su misura, tutti disegnati da Spagnulo & Partners

La wine room del ristorante di Claudio Sadler, all'interno dell'hotel, è impreziosita da mobili su misura, tutti disegnati da Spagnulo & Partners

La wine room del ristorante di Claudio Sadler, all'interno dell'hotel, è impreziosita da mobili su misura, tutti disegnati da Spagnulo & Partners

Visitando l’albergo e salendo, piano dopo piano, si tocca con mano che la memoria degli anni Sessanta ha guidato la progettazione di tutto l’hotel, spaziando dalle forme arrotondate di letti e scrittoi, alla scelta di materiali tipici dell’epoca, come il legno di noce accostato a ottone e marmo, ai tessuti degli imbottiti dai disegni geometrici, fino alle boiserie e carte da parati e ai pavimenti in parquet a spina all’italiana nelle camere e seminato nel ristorante. È così anche per le 30 spaziose e luminose camere e suite disposte su sei piani, ma anche per la sala da pranzo e la wine room del ristorante di Claudio Sadler, anche queste finemente arredate con mobili su misura, tutti disegnati da Spagnulo & Partners.

Un lavoro attento e accurato, ne sono esempio le poltroncine Clara e le sedie Claretta interamente rivestite in tessuto, disegnate da Spagnulo & Partners per l’hotel, ora disponibili nella collezione Rubelli Casa. Ma il richiamo all’arte e al design delle avanguardie è presente in ogni dettaglio: anche i tappeti richiamano le opere d’arte di Enrico Castellani e Agostino Bonalumi, i soffitti a losanghe delle camere e i pavimenti del ristorante si ispirano ai disegni geometrici e ai colori anni ’60 usati da Giò Ponti, le lampade nelle camere e nelle sale da bagno richiamano le sculture di Fausto Melotti. Un capolavoro d’arte e design, si diceva. Benvenuti a casa.


Hôtellerie

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Elisabetta Canoro

di

Elisabetta Canoro

Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, direttore editoriale di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo

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