Enrico Panero
Baccalà in carpione con cipollotto, mela annurca e melassa di fichidi Gennaro Esposito
IG2023: signore e signori, la rivoluzione è servita In giro tra gli stand: tra assaggi e cooking show, le delizie gastronomiche nell'area espositiva del MiCo
Una delle terrazze affacciate sul'Arno dell'Hotel Lungarno Collection
Ho sempre pensato al Lungarno come a una zona di Firenze magica. Un posto da dove ammirare il Ponte Vecchio, memorizzarlo e portarlo con sé fino alla successiva visita al capoluogo toscano. Una specie di “arrivederci” o di “prometto che tornerò presto”. Insomma una di quelle cose belle da godersi a piccole dosi, quasi per non rovinarle. Ma la prospettiva cambia tutta dalle camere dell’Hotel Lungarno Collection situato sulla riva sinistra dell’Arno, tra Ponte Vecchio e Ponte Santa Trinità. Aprendo la finestra della mia stanza avrei potuto fare un tuffo nel “fiume reale” dantesco. Io però mi sono limitata a godermelo. Questa volta per tutto il tempo che volevo.
La camera
Colazione vista Arno
In cucina con Peter Brunel e Fausto Arrighi (Martino Dini Photography & Samuel Doni Photo)
classe 1990, varesina, dopo la laurea in Linguaggi dei media ha frequentato il master in giornalismo dell’Università Cattolica. Ama cucinare, mangiare e scrivere di gastronomia
Vista magnifica sul Ponte Vecchio di Firenze da uno dei tavoli esterni del ristorante Borgo San Jacopo dell'Hotel Lungarno, che fa parte della Lungarno Collection (a Firenze, Roma e presto anche a Milano) del gruppo Ferragamo
La vista magnifica da La Terrazza, cocktail bar lounge a Firenze, una delle strutture di Lungarno Collection
Lo chef Claudio Mengoni nella foto di Luca Managlia
Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.