25-04-2015
Un bellissimo piatto del ristorante Iyo: la copertina perfetta per la nostra selezione dei migliori indirizzi in cui mangiare giapponese nella città che sta per ospitare Expo, prima puntata di una serie di pubblicazioni che passeranno in rassegna il top della gastronomia milanese
Con l'inaugurazione di Expo Milano 2015 ormai imminente, nel corso delle prossime settimane offriremo una serie di piccole guide per orientarsi tre le molte offerte della ristorazione milanese. Da sfruttare, s'intende, quando non sarete seduti a uno dei tavoli del ristorante di Identità Expo. Con cadenza regolare troverete dunque su queste pagine delle selezioni tematiche - senza voti o classifiche, come nel nostro stile - di indirizzi e insegne che potrebbero meritare una visita. Per iniziare abbiamo scelto una delle cucine internazionali più amate e meglio rappresentate, quantitativamente e qualitativamente, nel panorama gastronomico della città. I ristoranti giapponesi a Milano sono davvero tantissimi: anche per questo è facile incappare in qualche proposta non esattamente autentica. Seguite i nostri consigli e andrete sul sicuro. - Basara, via Tortona, 12 (+39.02.83241025 ) e Corso Italia 6 (+39.02.72020141) Lo chef Hirohiko Shimizu e il patron Danilo Migliarese hanno lanciato con successo una formula di “sushi e pasticceria”, e recentemente hanno raddoppiato la loro presenza in città. In carta si trovano sia ricette classicamente giapponesi che altre reinterpretate con un tocco italiano. Tempura Jyubako, da Fukurou - Finger's Garden, via Keplero, 2 (+39.02.606544) Il raffinato ristorante del nippo-brasiliano Roberto Okabe è molto apprezzato anche dalla Milano più trendy e modaiola. Seguendo le sue composite origini, lo chef propone una cucina basata su un'anima creativa brasiliana, declinata con rigore giapponese nelle tecniche e nella selezione delle materie prime. - Fukurou, via Trivulzio, 16 (+39.02.40073383) Questo ristorante, di proprietà dell'ex stella del motociclismo Noriyuki Haga, si distingue a Milano per il suo stile autentico e tradizionale. Lo chef Ninomiya Yoshikazu si attiene scrupolosamente ai principi Kaiseiki e si affida a una squadra di cucina e sala composta esclusivamente da elementi giapponesi. - Iyo, via Piero della Francesca, 74 (+39.02.45476898) E' stato il primo ristorante giapponese in Italia a conquistarsi una stella Michelin, nell'utlima edizione, la 2015: il patron Claudio Liu è italo-cinese, mentre a guidare la macchina ecco il nipponico Hauro Ichikawa, fino a marzo insieme all'italiano Lorenzo Lavezzari, per un originale ed elegante incontro tra mediterraneo e Sol Levante. Poi il cambio: in cucina ecco Hiroshi Noda (e non più l'italiano) e ai sushi Masaki Okada. E la storia continua. - J's Hiro, via Vittadini, 7 (+39.02.58320038) Questo ristorantino dallo stile minimal, aperto dalla gentilissima Hiromi Arai, ha l'obiettivo di offrire una cucina semplice e puramente giapponese: il menu è molto vario e ogni giorno ci sono delle proposte che cambiano e che consentono anche qualche piccola invenzione creativa alla cucina.
Tempura Jyubako, da Fukurou
Pollo cotto al vapore nel sakè, da Osaka
Il tradizionale sushi-bar di Wicky's
Racconti, consigli e assaggi dalla città dell'Esposizione Universale 2015
di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia