25-08-2022
Lo Spaghetto al nero di seppia con doppia consistenza di pomodorino giallo, vongole veraci e caciocavallo fermentato di Giuseppe Romano, chef del Me Restaurant di Pizzo Calabria (Vibo Valentia)
Il concetto di questo primo piatto è semplice: rappresenta il nostro territorio. Lo spaghetto nero è infatti espressione della terra vulcanica dello Stromboli, che noi vediamo chiaramente di fronte al nostro ristorante. I pomodorini sono un ritratto dei tramonti di Ulisse, le vongole richiamano il mare e il caciocavallo la vicinanza dei monti al mare. E il foglio di obulato cosa rappresenta? L'inquinamento del mare… Spaghetto al nero di seppia con doppia consistenza di pomodorino giallo, vongole veraci e caciocavallo fermentato Ricetta per 4 persone INGREDIENTI 240 g Spaghetti al nero Felicetti 250 g datterino giallo 1 spicchio d'aglio olio extravergine 100 g cagliata di caciocavallo 50 g latte 300 g vongole veraci 4 fogli di obulato basilico Parmigiano Reggiano 30 mesi PROCEDIMENTO Mettere in un sottovuoto la cagliata di caciocavallo con il latte e un pizzico di acido citrico. RIporre il sacchetto in forno a vapore per circa 4 ore a 30°C. Frullare e aggiungere del pepe nero. Soffriggere in una padella lo spicchio d'aglio con olio e basilico, aggiungere i pomodorini e successivamente le vongole che andremo poi a privare del guscio. Cuocere la pasta e portarla in mantecatura con Parmigiano 30 mesi. Impiattare versando sulla pasta la salsa di caciocavallo e poggiare sopra il foglio di obulato.
di
nato a Villaricca (Napoli) da padre operaio e madre casalinga, dopo una serie di esperienze, anche in Germania e in Giappone, conosce Eleonora, ristoratrice di Pizzo Calabro (Vibo Valentia). Entra così nelle cucine del Me Restaurant
Il Cous cous con le verdure dell'orto è il Piatto dell'estate 2023 del Me Restaurant a Pizzo, in provincia di Vibo Valentia
Incontro tra fiume e mare è il Piatto del 2023 di Giuseppe Romano ed Eleonora Marcello, chef del ME Restaurant a Pizzo, in provincia di Vibo Valentia
Il team del Me Restaurant di Pizzo Calabro. Da destra Eleonora Marcello e Giuseppe Romano, ossia la coppia (nella vita e nella professione) alla guida della struttura, poi Alfredo Massaria, Nicola Artusa, Maria Concetta Crispino