04-07-2021
Ravioli di gamberi… Rosa: il piatto della rinascita di Domenico Stile, chef dell'Enoteca La Torre di Roma, presso l'hotel Villa Laetitia. Tutte le foto sono di Aromi.group
Questa proposta è composta da un raviolo di pasta cotta, simile a quella dei ravioli capresi, con all'interno un composto a base di gamberi rosa e la loro bisque. Nel piatto invece un brodo tiepido di carapaci profumato con boccioli di rosa e un mix di erbe aromatiche, molto delicato, realizzato con la pentola a pressione; poi, una sfera di gamberi cruda, un cremoso di prugne fermentate e una carota viola in agro.
L'idea nasce dal gioco di parole di gamberi e rose e dalla sfida di rendere estremamente interessanti due ingredienti per loro natura assai delicati. Da lì sono partite le nostre prove fino ad arrivare a un risultato molto interessante, dove le sfumature vanno dal profumo della rosa all'intensità della bisque, fino all’acidità della prugna fermentata.
RAVIOLI DI GAMBERI… ROSA Ricetta per 4 persone
Ingredienti Per la pasta cotta 250 g di farina 00 50 g di farina di riso 2 g di sale 10 g di strutto 100/120 g d'acqua
Per la farcia 200 g di bisque di gamberi rosa ridotta 200 g di gamberi rosa 1 lime Sale Pepe bianco
Per il brodo di rose e gamberi 500 g di carapaci di gamberi rosa 1 lt di acqua 50 g di carota 50 g di sedano 50 g di cipolla 20 g di lemon grass 5 chiodi di garofano 5 cardamomo verde 10 g di cumino 5 anice stellato 10 g di zenzero Finocchietto selvatico Timo limonato Erba cedrina Basilico 20 g di bocciolo di rosa Essenza di rose Sale Salsa di soia Succo di limone
Per la crema di prugne 100 g di umeboshi 50 g di brodo di crostacei 1 g di gelespessa
Per la carota viola in carpione 1 carota viola 100 g di aceto di lamponi 100 g di vino bianco 100 g d'acqua 100 g di zucchero 3 g di sale Pepe in grani Cardamomo Anice stellato Lemon grass
Domenico Stile, chef dell'Enoteca La Torre
Per la pasta cotta Mettere gli ingredienti in una planetaria e impastare aggiungendo l'acqua calda fino al raggiungimento di un impasto liscio ed omogeneo.
Per la farcia Frullare i gamberi rosa sgusciati con la bisque, condire con lime grattugiato, sale e pepe.
Per il brodo di rose e gamberi Mettere tutti gli ingredienti in una pentola a pressione a fiamma bassa per circa un'ora e mezza. Passare il brodo all’etamina, dopodiché realizzare un infusione sottovuoto con i boccioli di rosa a 85 gradi per 3 ore. Infine bilanciare di sale e una goccia di essenza di boccioli di rosa, salsa di soia e succo di limone.
Per la crema di prugne Frullare tutto con un mixer, setacciare e mettere in una sac a poche.
Per la carota viola in carpione Realizzare il carpione portando a bollore aceto, vino, acqua, zucchero ed aromi vari. Lasciar raffreddare e da tiepido versare il liquido sulle carote tagliate a forma di fiorellini; mettere il tutto in un barattolo a chiusura ermetica e lasciar maturare almeno 20 giorni.
Composizione del piatto Confezionare dei ravioli con la farcia di gamberi con una chiusura che richiami un fiore (molto bella ma altrettanto impegnativa). Cuocere a vapore per circa 10 minuti, metterli nel piatto e alternarli con delle sfere di gamberi rosa (semplicemente gamberi rosa crudi conditi) su cui adagiare una punta di cremoso di prugne e un fiorellino di carota. In sala verrà versato il brodo tiepido di boccioli e gamberi e, infine, nel piatto verrà nebulizzata l’essenza di rose.
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Classe 1989, di Castellamare di Stabia, è passato dalle cucine di Cannavacciuolo, Crippa, Di Costanzo. Ora è chef dell'Enoteca La Torre di Roma, presso l'hotel Villa Laetitia
La serata inaugurale della rassegna ha visto protagonisti, insieme ai fratelli Lebano, Domenico Stile di Enoteca La Torre e la pasticcera Loretta Fanella. In abbinamento, i vini di Angela Velenosi. Nella foto da sx: Vincenzo e Antonio Lebano, Angela Velenosi, Domenico Stile, Loretta Fanella e Stefano Trovisi. Foto: Annalisa Cavaleri
L'affiatato e solido trio di Enoteca La Torre a Villa Laetitia, una stella Michelin, a Roma: il maître Alessandro Nocera, lo chef Domenico Stile e il restaurant manager e sommelier, Rudy Travagli. Le foto sono a cura di Enoteca La Torre (e dove indicato a cura di Luca Sessa)
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