Fabrizio Marino
Animelle e spugnole in timballo di pasta, salsa di foie grasdi Yannick Alléno
Primo piano Su Identità Digitali, sette piccole rivoluzioni e un unico comune denominatore: la pasta
Un invitante polpettone: la ricetta casalinga di Raffaele Alajmo e della moglie Mariangela
«Ho insegnato io a cucinare a Massimiliano!»: scherzava così Raffaele Alajmo un paio di settimane fa, in diretta sul canale Instagram di Identità Golose insieme a Paolo Marchi (qui un riassunto di quella conversazione). «Pensate che abbiamo una chat con tutti gli chef dei nostri ristoranti - continuava l'amministratore delegato del Gruppo Alajmo - a cui mi hanno permesso di partecipare. L'altro giorno si stavano scambiando le foto dei piatti che avevano preparato a casa: ho mandato una foto anche io...e pure Massimiliano lo ha ammesso: ha imparato da me».
Scherzi a parte, la cucina per Raffaele Alajmo è una grande passione, oltre che un elemento fondamentale della sua vita lavorativa: «Mettermi ai fornelli è sempre stato un piacere: d'altronde i ristoranti che abbiamo aperto io e mio fratello sono nati dalla passione di entrambi per la cucina e l’ospitalità, sono due interessi che condividiamo. Il fatto che uno sia chef non significa che l’altro non cucini, così come anche chi è chef mette le proprie idee nell’organizzazione della sala o nelle scelte strategiche aziendali. Sono delle barriere che compaiono nel momento in cui si danno degli appellativi alle persone. Siamo due menti creative, ognuna specializzata nel proprio ambito: io non posso certo dire di avere la creatività, la conoscenza e la capacità tecnica che ha Massimiliano in cucina, siamo su piani diversi: io faccio il Camel Trophy e lui corre in Formula1. Però quando sono a casa mi diverto molto a fare la spesa e a cucinare».
Raffaele Alajmo
Le storie di Instagram che hanno avuto come protagonista il polpettone
INGREDIENTI
600 g di macinato di vacchetta piemontese 150 g di lardo Joselito 2 uova di montagna 2 spicchi di aglio fresco Parmigiano 36 mesi Latte Pane raffermo grattugiato Prezzemolo Pepe affumicato Frasi Sale di Mothia Trito d'erbe fini
Le fasi della preparazione
Unire tutti gli ingredienti, mescolando con cura fino a ottenere un composto omogeneo. Stendere il composto su un ampio foglio di carta stagnola, dandogli la forma con la forchetta. Arrotolare la carta stagnola formando un cilindro e chiudendo alle due estremita. Posizionare il polpettone avvolto nella stagnola in un'ampia padella con due dita d'acqua all'interno, portare a leggera ebollizione l'acqua e cuocere per un'ora, girando il polpettone e prestando attenzione a che non resti senza acqua. Poi estrarlo dalla stagnola e rosolarlo in burro e salvia, fino a ottenere una bella doratura.
A cura della redazione di Identità Golose
Il libro è stato pubblicato da Porto Seguro Editore, 346 pagine, 30 euro
Particolare di copertina de "La Bibbia dei libri di cucina" di Jenny Linford, Slow Food Editore, 356 pagine, 39 euro (33,15 euro se acquistato online)
Il momento della proclamazione: Geranium, Copenhagen, miglior ristorante del mondo per la 50Best