Fermo Porto San Giorgio nelle Marche ha una caratterisca quasi unica: confina con un un solo altro paese, Fermo, che la cinge come un ferro di cavallo. Percorrendo l’Adriatica, Fermo è sulle colline e i suoi borghi scendono al mare, compresa Casabianca dove dal ’65 c’è
Emilio, oggi guidato dai fratelli
Bei,
Danilo, il più giovane, in cucina,
Roberto e
Osvaldo in sala e cantina.
Pesce, fortissimamente pesce e ben poco da spartire sia con le trattorie da poco ovunque sulla costa sia con i grandi indirizzi di nuova cucina italiana, dove è netta anche la mano degli architetti. L’ambiente di
Emilio, ricco di opere d’arte, importante, può anche apparire datato, complice pure un’illuminazione così così, ben diverso dall’eleganza e dall’equilibrio dei piatti di
Danilo che gioca con le sfumature, di gusti e di colori, preparazioni che tendono al bianco, all’accennato, delicato su delicato, in perfetta sintonia con il carattere schivo del cuoco.
È un posto difficile da catalogare. Per un verso fuori dal tempo e per un altro attualissimo, molto più personale di tanti scimmiottatori del crudo alla giapponese o della creatività pseudo spagnola. Fossi nei fratelli studierei un’illuminazione che esalti le creazioni del più giovane tra loro per non appiattirle. Menù (brutto, non da stellato) che prevede un inizio di assaggi (ottime Triglie con asparagi di mare, Gamberi crudi e Sformato di orzo, scampi, pecorino e melanzane), primi come le Trofie con bottarga (polverizzata) e calamaretti, un piatto-urlo di gioia, e i Fusilli (verdi perché impastati con gli spinaci) con salsa di seppie, vongole e scampetti, soave frittura e dolci simpatici ma un po’ elementari.
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EMILIO località Casabianca
FERMO (Ascoli)
Telefono: 0734.640365
Sito:
www.ristoranteemilio.it Prezzi medi: antipasti 10 euro, primi 16; secondi 28 e dessert 12
Menù degustazione: 70 e 85 euro
Coefficiente di difficoltà: sufficiente, cucina d’autore