26-03-2006

Sublime pesce crudo

Torino In una regione, il Piemonte, dove il pesce per il 99% delle persone si riduce alle acciughe, Al Grassi a Torino ho mangiato un paradisiaco crudo di mare. La riprova? Non ho mai pensato ma quanto mi costerà? E per costare è costato, totali assolutamente fuori dalla media del locale solo che non aveva senso fermarsi davanti a una qualità estrema. Ho insomma fatto diventare carissimo un posto dove, vino a parte, il degustazione di pesce viene 25 euro. Il Grassi ha due linee. Quella cotta è assolutamente nella norma, quella cruda farebbe impazzire catalani e baschi. Tutto merito di Michele Pascale, pugliese di Castellana Grotte, che il 16 febbraio scorso ha festeggiato i vent’anni di attività e che dopo Pasqua aprirà la champagneria nell’interrato. Michele si avvale della collaborazione ai carpacci di Domenico, nonché di Paolo ai fuochi e dei figli Massimiliano e Fabio in sala. Tutta questa benedetta passionaccia per il crudo, che nei baresi è pressoché innata, sbocciò con prepotenza dopo una visita a Reims quando, in una maison secolare, lo champagne accompagnò l’intero pasto. Oggi, all’angolo tra via Grassi e via Beaumont, Pascale sublima se stesso alla guida di un carrello sul quale ritroviamo ogni ben di dio marino nonché diversi oli straordinari perché ogni preparazione richiede quello giusto. I primi fuochi d’artificio con le proposte dell’ostricaro ovvero otto tipi diversi di ostriche a iniziare dalla Belon piede di cavallo, imperdibile, che da sola si porta via 7 euro a pezzo fino ai 2,50 della Isigny di Normandia special M4. E a seguire il conchigliame, comprese le cozze pelose e i mussoli a un euro. Poi si passa al crudo lavorato. Michele propone e uno accetta o passa oltre, piattini (a 7,50 euro ognuno) che non hanno nulla ma proprio nulla da spartire con il sashimi e le tapas. E qui sono decollato nell’iperspazio della gioia: Gemberetti rosa di Sicilia con olio del Garda; Lamelle di capasanta con fegato salmistrato di pescatrice e olio bio di Pantelleria (sesso puro); Carpaccio di triglie con olio taggiasco; Carpaccio di gallinella con castagne cotte al vapore e olio viterbese; Scampi crudi all’olio sardo; Carpaccio di tonno rosso con carciofini sott’olio; Bottarga di muggine con olio verde pugliese; Bianchetti crudi all’olio umbro Cipolloni; Gamberi rossi di Sanremo crudi; Tagliatelline di seppie crude con pomodorini pachino, cipollotti e olio maremmano... Avrei continuato fino all’alba. .

AL GRASSI
in via Grassi 9 a TORINO
Telefono: 011.4345430 Sito: http://www.algrassi.it - Chiusura: domenica
Prezzi medi: antipasti 11; primi 11; carni 10; pesce 16 e dolci 8 euro Menu degustazione: 20-25 euro Pane e coperto: 1,80 euro
Coefficiente di difficoltà: elevato il crudo, normale il cotto

Cibi Divini

I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it

a cura di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi

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