12-07-2023
Produttori di Lacrima di Morro d'Alba all'evento organizzato da Istituto marchigiano tutela vini a Recanati (Macerata)
Trecento etichette in degustazione, 120 cantine, 70 giornalisti sono alcuni dei numeri messi in campo dall’Istituto marchigiano tutela vini (Imt) per offrire un racconto completo delle 16 Denominazioni della regione con un focus sui singoli territori delle DOCG Castelli di Jesi Verdicchio Riserva, Conero Riserva, Verdicchio di Matelica Riserva, Vernaccia di Serrapetrona e delle DOC Bianchello del Metauro, Colli Maceratesi, Colli Pesaresi, Esino, I Terreni di Sanseverino, Lacrima di Morro d’Alba, Pergola, Rosso Conero, San Ginesio, Serrapetrona, Verdicchio dei Castelli di Jesi, Verdicchio di Matelica. Con 519 aziende associate, l’Imt rappresenta l’89% dell’imbottigliato della zona di riferimento e incide per il 45% dell'intera superficie vitata regionale: l’area della viticoltura protetta si estende su un vigneto tra le province di Ancona, Macerata e Pesaro-Urbino di oltre 7.500 ettari e una produzione che nel 2022 ha sfiorato i 230 mila ettolitri imbottigliati (l’89% del totale), con un’incidenza biologica sul vigneto che ha raggiunto il 39,5% delle superfici, pari a 6.991 ettari su un totale vitato di 18.000 ettari. L’evento, diffuso nei primi 2 giorni in 9 macro-aree enologiche, si è chiuso sabato 24 giugno a Villa Koch (Recanati) con un’ultima degustazione corale di tutte le 16 denominazioni e un convegno sull’enoturismo al quale hanno partecipato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’assessore regionale all’Agricoltura, Andrea Maria Antonini, del presidente di Federdoc, Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi e del direttore di Atim Marche, Marco Bruschini ed presidente della commissione Agricoltura alla Camera Mirco Carloni che ha sottolineato come le Marche siano una regione di incoming e predisposte ad aumentare l’enoturismo. Sotto la lente d'ingrandimento il turismo del vino, considerato importante ai fini di un ulteriore sviluppo dell’immagine del brand marchigiano, anche dopo il recente varo della legge regionale che si propone di creare una rete di imprese di qualità non solo nelle produzioni ma anche nei servizi.
Gianluca Mirizzi di Mirizi di Montecappone, Jesi (Ancona)
Tre etichette di Mancinelli, Morro D’Alba (Ancona)
Passito Re Sole 2015 Rosso rubino con riflessi violacei, al naso frutta rossa matura e confettura di fragole e amarene. Al gusto è davvero un tripudio ben equilibrato in tutte le sue componenti.
Marotti Campi è tra i produttori storici Orgiolo Lacrima Superiore 2021 Di colore rosso rubino intenso con riflessi violacei, al naso profumi di ginepro, mirto e lavanda. Al palato freschezza, profondità ed un leggero mentolato sul finale. Ottima anche l’annata 2010 in degustazione che si distingue per l’assenza di ossidazione e tannini ancora vivi.
Paolo Lucchetti di Lucchetti, Morro d'Alba (Ancona)
Paesaggio vitato
Bonus track con i Verdicchio Castelli di Jesi Doc e Docg (in arrivo novità sul fronte burocratico della denominazione) prodotti nell’areale di Morro D’Alba che rientra tra i 25 Castelli di Jesi in un'area che copre in totale 2230 ettari vitati. Il Verdicchio, come ha ricordato il presidente dell’Istituto Marchigiano di tutela vini Michele Bernetti, è il vino di punta della regione che è ben presente sui mercati nazionali ed esteri.
Di Mirizi di Montecappone ci è piaciuta la Riserva 2019 Utopia Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Classico DOCG. Giallo paglierino al colore, profuma di tiglio, camomilla ed erbe aromatiche. Al gusto sapido e dall’ottimo equilibrio gustativo.
Podere Santa Lucia Verdicchio Doc Superiore Gianni Balducci 2021 Giallo dorato alla vista, bouquet intenso e floreale. Al gusto struttura e sapidità si combinando bene. Elegantissimo e di ottimo equilibrio nonostante i 14% alcolici.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
di
nato in Toscana ma cresciuto a Menfi (Agrigento), ama la pasta, la bici e la Sicilia. È laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna ed ha conseguito due master di cui uno in Marketing digitale alla LUMSA. Sommelier e giornalista, si occupa di comunicazione con attività di ufficio stampa e pr. Degustatore e collaboratore di guide enogastronomiche, è autore di 5 libri
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo, dando voce a grandi blasoni, insomma delle vere e proprie istituzioni, ma anche a piccole aziende: tutto questo è In cantina.