17-08-2019
Davide Atzeni, chef-patron del nuovo Coxinendi di Sanluri in Sardegna, nella foto di Tanio Liotta
Davide Atzeni è un classe 1986 da San Gavino Monreale, paese di nemmeno 10mila abitanti nell'entroterra della Sardegna meridionale, pieno Campidano, che ha dato i natali anche al maestro Roberto Petza - il suo S'Apposentu ora è chiuso, un sogno che purtroppo svanisce - e a Manuele Senis, come Atzeni un bel nuovo nome della cucina sarda, predecessore dello stesso Davide al Fradis Minoris di Pula, dove adesso è invece Simone Lolli (con la consulenza di un pezzo da novanta, Claudio Melis), giovanissimo ligure, ma di lui e di quell'indirizzo parleremo prossimamente.
Verrebbe da dire: c'è allora qualcosa nell'aria a San Gavino, un che di impalpabile e goloso. Impressione fortificata dopo aver cenato nel nuovo locale di Atzeni, si chiama Coxinendi (ossia "cucinando", in sardo), dove lui è chef e patron; è stato aperto da pochissimo, il 23 luglio scorso, a Sanluri, nella piana del Medio Campidano, poco distante da San Gavino. Il luogo è difficile, per un indirizzo con uno chef di valore, come vedremo: anche solo per questo merita tutta la nostra simpatia; poi, il nostro pasto è stato di livello, quindi la nostra lode al coraggio risulta ancor più fondata.
Il Coxinendi proprio dirimpetto al castello di Sanluri, che ha una storia interessante da leggere qui
Atzeni al lavoro
Un racconto scritto dei piatti del Coxinendi
Ecosistema, ossia «l'idea di un piatto che cresce in cucina. Ricreare un terreno edibile sia per l'uomo che per le piante». Nella "terra", mandorle, pane, polvere di foglie edibili; poi semi di girasole, papavero, sesamo. Sopra la terra, gli ingredienti cambiano a seconda della disponibilità: nel nostro caso monachelle (le chioccioline) ed estratto di finocchio selvatico
Davide Atzeni e Sara Serpi
Insalatina di borlotti e cicerchie
Polpo, caramello di polpo
Prosciutto di muggine
Prosciutto di tonno alletterato
Su Mazzamurru: pane raffermo, salsa di pomodoro, spuma di erborinato, maiale. Una semplicissima (e povera) ricetta sarda della tradizione, con qualche tocco in più
Rotolo di maiale
Straordinario questo Prosciutto di pecora
Fregula, bollito freddo di pecora, casizolu fuso. Che buono!
Culurgiones e gamberi all'anice. Un po' troppo monocordi, ossia poco eleganti
Un pollo sotto pressione, ossia marinato nel sifone col lentisco
Tana di meringa, ossia ganache di cioccolato bianco, spuma di yogurt, pomodoro, fiori di zucca e lattuga canditi, semi di zucca tostati, salsa alle pere e meringa morbida
Coxinendi via Sant'Antioco 1, Sanluri (Medio Campidano) tel. +39 339 4165690 coxinendi.it chiuso il lunedì. A pranzo aperto solo su prenotazione menu degustazione a 45 e 50 euro
Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo? La meta è comunque golosa, per Carlo Passera
di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Gita fuoriporta o viaggio all’estero? La meta è comunque golosa. Lo è perlomeno per il nostro Carlo Passera, alias Carlo Mangio. Un cibo succulento le sue parole, che stimolano curiosità e salivazione, pensieri limpidi, tanta sostanza per una delle penne più interessanti del panorama gastronomico nazionale