In un recente articolo avevamo raccontato Atene golosa in 32 foto, ossia le tante tappe del nostro viaggio del gusto attraverso le vie della capitale greca. Recentemente siamo tornati là, abbiamo scoperto altri indirizzi interessanti, che vi narriamo sotto come fosse un tour di una giornata, e abbiamo partecipato – unici italiani insieme a Spyros Theodoridis, indimenticato vincitore italo-greco della prima edizione del nostro Masterchef - alla cerimonia di premiazione Quality Awards 2016, una specie di “Oscar del buono” greco organizzato dall’autorevole rivista Gastronomos, inserto mensile di Kathimerini, quotidiano di Atene e tra i principali del Paese (ne esiste una versione in lingua inglese venduta separatamente negli Stati Uniti come supplemento dell'International Herald Tribune). Abbiamo descritto questi Oscar di Grecia nella nostra fotogallery.
Ore 10,45 – Ad Atene non si è particolarmente mattinieri. Ma come non iniziare da un buon caffè? L’insegna giusta è Taf Coffee, numerosi indirizzi in città, noi abbiamo scelto quello di 7, Emmanuel Benaki Street, Tel: +30.210.3800014. Taf importa da piccole aziende dedite all’agricoltura sostenibile, per un caffè con tante varianti possibili, “gourmet” ma ormai classico in città.
Ore 11,45 – Seconda tappa all’insegna del dolce al
galaktopoleio I Stani (10, Marika Kotopouli Street, Tel: +30.210.5233637). Questo dal 1931 è il tempio delle golosità a base di latte, val la pena assaggiare lo yogurt con miele e mandorle, lo squisito budino di riso (
risogalo: un dolce al cucchiaio cremoso, morbido, vellutato), l’
anthogalo (una specialità cretese: crema ottenuta con la parte del latte che affiora durante la bollitura) e soprattutto il fantastico
galaktoboureko, dal greco
galak (latte) e dal turco
bourek (torta), un dessert di crema pasticcera e semolino racchiusi da croccanti sfoglie di pasta fillo e bagnato da un sciroppo.
Ore 12,45 - Si continua con il lato D della cucina: irresistibili i loukoumades di Th. Ktistaki (9, Sokratous Street, Tel: +30.210.5240891), un indirizzo sicuro dal 1912, quando i nonni dell’attuale proprietario arrivarono in città dalla bella Canea, a Creta. I loukoumades sono frittelle dolci di derivazione arabo turca, ottenute da un impasto di farina, lievito, sale da cucina, latte, acqua. Cotte nello sciroppo, sono poi cosparse di sesamo e cannella.

I loukoumades di Th. Ktistaki
Ore 13,35 – Non può mancare una sosta al
Pantopoleion, sorta di piccolo Eataly col meglio delle produzioni di tutta la Grecia, accuratamente selezionate e provenienti perlopiù da piccoli produttori, molte con denominazioni di origine protette. Ci sono decine di formaggi e salumi, centinaia di etichette di olio e poi fave e concentrato di pomodoro da Santorini, tonno di Alonissos… Merita visita e degustazione! (1, Sofokleous Street, Tel: +30.210.3234612).
Ore 13,50 – Già che si è in zona, perché non fare un salto al Varvakeios Central Market? Tutta la carne e il pesce fresco che volete.
Ore 14,05 – Si è fatto tardi, è ora di un nuovo spuntino. L’indirizzo giusto è Karamanlidika (1, Sokratous & Evripidou Street, Tel: +30.210.3254184). Vi serviranno vassoi stracolmi di tutto il meglio che una sorta di “salumeria-gastronomia” può offrire. Offre una selezione particolarmente curata di prodotti della Cappadocia: formaggi stagionati, salumi e insaccati di ogni tipo, salsicce, pastrami…
Ore 15,15 – Già che siete in Evripidou Street, dopo la degustazione vale la pena fare due passi alla scoperta dei tanti negozietti di spezie che trovate in questa strada.
Ore 15,40 – Sarebbe un peccato non assaggiare alcuni dei più tipici piatti greci… Ecco allora O Kostas (5, Pentelis & Mitropoleos Street, Tel: +30.210.3228502): la famiglia venne dal Nord della Grecia nel 1950 per proporre nella capitale quello che è considerato probabilmente il miglior souvlaki in città, davvero succoso, uno street food indimenticabile.
Ore 16,45 – Se volete concedervi anche una torta all’ora del tè, ecco un suggerimento che stacca dalla tradizione, ma punta alla qualità. Da poche settimane il ristorante Tudor Hall (3, Vasileos Georgiou Street, Tel: +30.210.3330265), al settimo piano dell’hotel King George, proprio a fianco del famoso Grande Bretagne (fanno parte dello stesso gruppo Starwood e sono membri dei Luxury Collection Hotel), si avvale della collaborazione del pasticcere francese Arnaud Larher, che oltre ai classici della pâtisserie transalpina si sta divertendo a proporre nuove creazioni che incorporano ingredienti greci, come l’olio d’oliva o la mastika.
Ore 21,30 – Dopo una necessaria pausa, a cena si può andare al Pireo, al Varoulko di Lefteris Lazarou. Oppure rimanere in città e recarvi all’Hytra, dello chef Anastasios Mantis (fa anche parte della nostra guida Identità Golose, leggi qui). Di entrambi abbiamo già parlato in questo articolo.