28-12-2012
Francesco Apreda, cuoco napoletano classe 1974, executive chef del ristorante Imàgo dell'Hotel Hassler a Roma, qui in cucina al Vetro, ristorante di Mumbai in India. Apreda è consulente anche del ristorante Travertino di Nuova Delhi
Ricordo ancora come fosse ieri quel giorno di 8 anni fa. Il proprietario e direttore generale dell'hotel Hassler, Roberto Wirth, mi chiamò in ufficio per comunicarmi la notizia: il gruppo Oberoi aveva bisogno della nostra consulenza per aprire due ristoranti italiani, uno a Mumbai e l'altro a New Delhi.
Per me fu un fulmine a cielo già in tempesta: ero da pochissimo l'executive chef dell'Imàgo, avevo appena 29 anni, e il mio approdo a Roma - dopo 12 anni vissuti all'estero - si faceva subito effervescente. Ben consapevole che non sarebbe stato un lavoro scontato, decisi però di superare i nuovi confini. In quasi 8 anni di consulenza, il Vetro di Mumbai e il Travertino di Delhi sono diventati dei punti di riferimento per la cucina italiana in India: se al collo pendono già diversi premi è per il grande sacrificio che abbiamo impiegato nei due progetti.
Di qua del Vetro
«Come fai a non innamorarti dell'India?», si chiedono quelli che l'hanno conosciuta. «O la ami o… la ami». Io l'adoro. E ogni volta che la lascio, non vedo l'ora di ritornarci. È un paese che arricchisce nel profondo, che purifica l'anima con i suoi mille colori e sorrisi, che non mancano mai, nemmeno tra i volti dei bimbi più poveri. E dall'altro lato c’è un paese ricco, ricchissimo: ogni volta che torno, incrocio nuove strade, ponti, palazzi, alberghi a 5 stelle. Un paese che corre veloce, pronto sempre a innovarsi ma anche ad aprirsi a nuove culture.
E poi la cucina. Come fai a non innamorarti delle spezie, dei mercati del cibo buono, del riso biryani, del pollo tandoori? All'inizio non riuscivo a comprenderla: troppe spezie, troppo piccante. Ma quando ci fai l’abitudine, le perplessità si trasformano in un viaggio entusiasta tra belle sorprese a getto continuo. 1. continua
Uomini che abbandonano per un attimo mestoli e padelle per raccontare le proprie esperienze e punti di vista
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Napoletano, classe 1974, dopo 15 anni, nel 2019 ha cambiato "casa professionale", pur restando nella Capitale. Oggi è lo chef dell'Idylio by Apreda al Pantheon Iconic Hotel di Roma. È anche consulente di due insegne italiane in India: Vetro a Mumbai e Travertino a New Delhi