23-10-2017

Nasturzio, se le valli di Bergamo fanno il giro del mondo

Tre cuochi under 30 hanno aperto alle porte del capoluogo orobico un'insegna che mescola saggiamente locale e globale

Jonathan Signorelli, Cinzia Musmetti e William B

Jonathan SignorelliCinzia Musmetti e William Bertocchi, i 3 chef, tutti sotto ai 30 anni, del Nasturzio di Desenzano ad Albino (Bergamo). Foto di Stefano Borghesi

Ce ne fossero di giovani come William Bertocchi, Jonathan Signorelli e Cinzia Musmetti. Tre ventinovenni che dopo aver girato il mondo tra diversi ristoranti, qualche anno fa hanno inaugurato il Degusto Birra e Cucina in centro a Bergamo, per poi intraprendere la nuova avventura (iniziata solo pochi mesi fa) del Nasturzio, nella frazione Desenzano ad Albino, un paese alle porte del capoluogo orobico.

L'ambiente è ritagliato negli spazi un po' asettici di un hotel, La Ripa Hostel, ma è la cucina qui a sorprendere, perché si diverte in alcuni casi a mescolare i sapori delle valli a innovazioni che vengono da altre culture. Ad esempio con gli Scarpinocc (un tortello dal ripieno magro originario di Parre, un paese della provincia bergamasca) che vengono presentati al tavolo nell'incavo scavato all'interno di un mattarello e cosparsi di una spuma di panna, salvia e burro proveniente da un sifone. Ma ci sono anche il pesce di lago marinato con cavolfiore caramellato e prugne, il Rombo con pak choi, o il Controfiletto di vitello con crumble di terra (che viene preparata con scalogno, aglio e latte in polvere), marmellata di olio pugliese e nasturzio.

Lo Scarpinocc del Nasturzio, tortello originario di Parre, nella Bergamasca

Lo Scarpinocc del Nasturzio, tortello originario di Parre, nella Bergamasca

Controfiletto di vitello, patate e crumble di terra

Controfiletto di vitello, patate e crumble di terra

E tra le sorprese dell’ultima visita anche l’Astice si fa in due, una preparazione in cui l’astice viene cotto al burro (sbollentato e rigenerato nel burro) con tre tipi di sedano rapa (crumble, una purea e uno sempre cotto nel burro); e a completare il tutto arriva la chela affumicata con il sedano rapa, anch’esso affumicato. Sono sempre piatti deliziosi e di concezione moderna, capaci di offrire gusto e sapore senza pesantezze, di dialogare con il territorio e la sua cucina senza cadere nella tradizione rigorosa. Anzi, giocando con acidità, contrasti, contrapposizioni e consistenze che si traducono in un interessante viaggio cosmopolita figlio delle esperienze vissute dai tre nei ristoranti d’oltreconfine.

Preparazioni ambiziose, che segnano il ritorno di cucine ricche di idee e fantasia anche nella provincia bergamasca, ed è un bel segnale. Anche perché il ristorante è aperto per il lunch, con un menu ristretto, chiaramente, che mette in fila piatti più facilmente riconoscibili da chi magari frequenta Nasturzio nella pausa pranzo, ma realizzati a regola d’arte, che si tratti di un semplice Fish and Chips o delle Tagliatelle alla puttanesca, passando per il Gazpacho con gamberi.

Altro motivo di merito è la scelta di realizzare il pane in casa con farine bio, ma a stupire maggiormente è il rapporto qualità/prezzo messo in campo, con un menu degustazione di 6 piatti (comprese entré, predessert, coperto e caffé) a 35 euro. E scegliendo alla carta il prezzo finale non lievita molto. Nasturzio è un progetto cui prestare attenzione che coinvolge tre amici cuochi e, a ben guardare, anche in questo caso è quasi una prima assoluta, se si eccettua forse il caso del Venissa di Mazzorbo, che per un anno solamente ha visto al timone quattro executive appaiati a reggere le sorti della cucina.

Nasturzio
via Ripa, 8
Desenzano di Albino (Bergamo)
Prezzi medi: antipasti 11, primi 11, secondi 17, dolci 5,50 euro
Menu degistazione: 35 euro
Chiuso l'intero mercoledì e sabato a pranzo
+39.035.0631800


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Gualtiero Spotti

di

Gualtiero Spotti

giornalista per riviste di turismo ed enogastronomia italiana, ama le diverse realtà della cucina internazionale. E poi adora viaggiare
 

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