03-06-2015
Da sinistra: Alex Schonning Petersen, Christian Gadient, e i due italiani Francesca Parazzi e Fabio Strammiello, che da poco sono diventati entrambi Junior Sous Chef nella brigata del Marchal di Copenhagen
Non sono solo i cuochi affermati che, visto il perdurare della crisi economica, cercano fortuna all’estero. Anche i giovani talenti italiani iniziano ormai a farsi strada nelle cucine estere con una certa regolarità e spesso seguendo percorsi meritocratici che, in Italia, non sempre sono così scontati. Un esempio avviene osservando come in uno dei ristoranti più celebrati negli ultimi mesi a Copenhagen, il Marchal, da qualche settimana i due Junior Sous Chef siano proprio due italiani, Francesca Parazzi da Alzano Lombardo (in provincia di Bergamo) e Fabio Strammiello da Potenza. In particolare la vicenda lavorativa della ventiseienne bergamasca è significativa per capire come spesso sia più semplice cogliere opportunità fuori dai confini nazionali e di come scalare le posizioni in una cucina risulti forse più immediato se il talento non manca e viene data l’occasione di mettersi in mostra.
Francesca Parazzi
La sala del Marchand
Baby cetriolo, cozze, salsa di cozze, piselli, ribes bianchi, neve ai fiori di sambuco, olio al cerfoglio
Le insegne, i sapori e le personalità cucinanti d'Europa, viste da Gualtero Spotti
di
giornalista per riviste di turismo ed enogastronomia italiana, ama le diverse realtà della cucina internazionale. E poi adora viaggiare