08-06-2016
A Milano la presentazione di Where to Eat Pizza. Abbiamo intervistato il curatore, Daniel Young, Paolo Marchi e il pizzaiolo risultato primo in classifica, Franco Pepe
L’happy end di una vicenda che avuto risvolti spiacevoli (ne abbiamo scritto qui e qui) è giunto poche ore fa, a Milano. Presentazione di Where to Eat Pizza (Phaidon, per ora solo in inglese), organizzata da Identità Golose all’Alice dell’Eataly Smeraldo. C'era Paolo Marchi, di sicuro il curatore Daniel Young, con lui alcuni dei 1.077 esperti che hanno collaborato alla selezioni delle migliori pizzerie del mondo. Ma soprattutto c’erano loro, i pizzaioli, senza divisioni geografiche, senza rivendicazioni localistiche.
Paolo Marchi, Tania Mauri, la padrona di casa Sandra Ciciriello, Luciana Squadrilli, Daniel Young e Franco Pepe. L'incontro di Milano è stato l'occasione anche per parlare di La Buona Pizza (Giunti), testo firmato dalla Mauri e dalla Squadrilli, in libreria dal 6 di luglio
Marchi e Young con i maestri pizzaioli
E a proposito di fine dining, arriverà questa benedetta stella Michelin? Young ha detto parole non sappiamo se giuste, di certo sagge: «La pizza non è mai stata così grande. Non avete bisogno della Michelin, perché avete conquistato ormai l’ammirazione e il rispetto degli chef più illustri». Applausi.
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classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera