05-06-2024
Enrico Crippa (Piazza Duomo, Alba), Federico Ceretto (Ceretto Vini) e Theo Schoenegger (Sinatra del Wyn hotel, Las Vegas), autori di un pranzo a 4 mani a Las Vegas, sede della 22ma edizione della 50Best. Oltre a Piazza Duomo, l'Italia schiererà nei 50 i ristoranti Lido 84, Reale Casadonna e Uliassi. Domattina (ora italiana), sapremo in quale posizione
50 Best, ventiduesima edizione, Las Vegas. Era fatale che la classifica e la città del Nevada si incontrassero: la prima campionessa del gastrotainment, la seconda dell’entertainment tout court. Succede in questo 2024, l’anno più tormentato dal Dopoguerra, ma questo è lo spettacolo, bellezza. Vegas persevera nell’essere ciò che l’ha resa famosa: roulette e poker, riccanza e sfiganza in egual misura, tornei no-stop e salette riservate per puntate da centinaia di migliaia di euro, toy girls e toy boys, quaranta gradi all’esterno, diciotto all’interno dei megabuilding. A parte Sphere, il cupolone nuovo di pacca che domina la valle, tutto il resto è quello dell’iconografia di "Danny Ocean": il Bellagio e le sue fontane, il Venetian con il fake campanile di San Marco, le fake gondole, i fake stucchi veneziani e poi il monstre, il Wynn, che ospita l’evento. Da quel che dicono i ben informati, il Wynn – albergo, casino, Spa, una teoria di piscine, infiniti ristoranti, innumerabili negozi di lusso – s’è aggiudicato l’asta per ospitare la kermesse da solo, pagando di tasca propria. Non sorprende, se si considera che fattura 3 miliardi di dollari, ha 14mila dipendenti, ogni anno incassa 600 milioni nel solo comparto food and beverage. Che saranno mai i pochi milioni per accaparrarsi la 50 Best (pare che Torino, che la ospiterà nel 2025, ne abbia pagati 2,3) comparati con i cachet di un Lionel Richie o di un Chris Tucker, in programma in questi giorni? I cuochi sono arrivati tutti e si aggirano tra slot machine e tavoli da blackjack un po’ confusi dal jet-lag e dagli ambienti atemporali progettati per farti perdere il senso della realtà (e più dollari possibile). Il programma pre-premiazione prevede talks, cene e mondanità, ma fa un po’ strano sentire parlare di sostenibilità in una città sorta in un deserto e vedere Virgilio Martinez – vincitore 2023 – raccontare di culture indigene e rapporto con la terra nella conference hall intitolata a Beethoven di un casinò. Wow. Cosa ci facciano i più colti, i più ispirati, i più militanti chef del mondo in un posto così lo sanno solo William Reed e il dio delle bibbie nei comodini di ogni stanza dell’hotel. Qualche cuoco è a disagio, qualcuno non capisce ma si adegua, qualcuno se la gode alla grande: vogliono i rumors che lo chef di Maido lunedì sera abbia fatto fortuna al tavolo della roulette.
Virgilio Martinez (Central, Lima), campione in carica e per questo fuori dalla competizione quest'anno
Jessica Rosval (Gatto Verde, Modena) ha raccontato il suo progetto Roots
In primo piano, Eleonora Cozzella, Academy Chair 50Best per l'Italia e neo-direttrice de Il Gusto
L'australiano Josh Niland
William Drew, responsabile contenuti 50Best
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
Torino, classe 1972, è critico e giornalista gastronomico, collabora con Il Corriere della Sera e D - La Repubblica. È il food editor della casa editrice Edt, per la quale cura inoltre la sezione pop delle guide ai ristoranti I Cento (si definisce “cintura nera di trattorie”). Autore di diversi libri, ultimo "Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi di Torino" (Edt, 2024). Nel 2023 ha affiancato Lulù Gargari nella trasmissione di Food Network "Lulù, Artusi e l’arte di mangiar bene"
Un'allegria intelligente, ironica, stimolante: Bruno Verjus ha portato la sua energia a Identità Milano 2024 (Tutte le foto sono di Brambilla / Serrani)
Victor Arguinzoniz fotografato a Identità Milano 2024 da Brambilla / Serrani
Il trio di chef di Disfrutar (Barcellona) sul palco del Wynn di Las Vegas. E' il miglior ristorante del mondo per i giurati della World's 50Best 2024
Dal Mondo è curiosità, fascino, un guida verso i migliori indirizzi intorno al globo, di cui vi raccontiamo non solo piatti, insegne, ingredienti, ma anche le vite di personaggi che stanno facendo la differenza nel nostro Pianeta, dalla ristorazione al meraviglioso mondo del vino.