05-10-2020
La sala da pranzo di Alchemist, Copenhagen (foto Instagram/Alchemist)
Una cena da Alchemist può intimidire. Ci troviamo in una sala da pranzo buia e misteriosa, mentre ci raccontano di un piatto importante: un boccone di mascella di merluzzo ricoperto di plastica commestibile. Si attacca alle labbra per ricordarci che un terzo di tutti gli esemplari pescati nel Nord Europa contiene plastica. Sopra la testa, un meraviglioso soffitto a cupola riproduce una visuale a 360 gradi con immagini di creature marine, intrappolate tra rifiuti oceanici, mentre un suono greve proviene dalla profondità. Arriverà presto l'alba, con un'immagine luminosa che accompagna un piatto di funghi in via di rifinitura. Secondo lo chef Rasmus Munk, il team creativo interno (un drammaturgo, attori, un tecnico del suono e altri) lavora per dimostrare che «La drammaturgia di un pasto al ristorante sia simile a quella di un teatro». Nella visione di Munk, il cibo funge da mediatore di messaggi d’impatto, di natura politica e ambientale. La mente del cliente è continuamente sfidata da piatti che puntano a sensibilizzare e a ispirare, mentre la gastronomia mantiene il suo ruolo chiave. Dal dipartimento Ricerca e Sviluppo di Alchemist esce ogni piatto del menu di 50 Impressions. Il proprietario di Alchemist, Lars Seier Christensen (ex ceo di Saxo Bank) ha investito pesantemente per rimuovere tutte le barriere che dividono l'ispirazione dello chef dalla sua realizzazione. «Potrebbe non esistere un altro ristorante con la stessa libertà di Alchemist», spiega Diego Prado, da gennaio responsabile della ricerca e sviluppo, e in precedenza professore di fermentazione al Basque Culinary Center.
Merluzzo con plastica commestibile
Il taste wall del test kitchen
Farfalle congelate
Moon jellyfish
Chef Rasmus Munk nel febbraio scorso con Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle Guide Michelin. Alchemist fu premiato con due stelle (foto Instagram/Alchemist)
Il cuoco con Ferran Adrià, poco più di un anno fa (foto Instagram/Alchemist)
Test kitchen
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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giornalista freelance, è international editorial coordinator per Tuorlo Magazine, digital magazine che esplora il cibo, i temi della sostenibilità e il territorio. E' contributor di articoli e contenuti video globali, che danno valore alle personalità del cibo e agli eventi che aumentano la consapevolezza del food system globale. Instagram: anastassiaav