«Quando sono venuto ad abitare a Parigi, circa 7 anni fa, imperava una percezione distorta della cucina italiana: c’erano quasi solo piatti basati su gusti francesi, preparati approssimativamente, con materie prime di qualità molto scarsa. Oggi il numero di cuochi, ristoranti e produttori validi è in grande crescita: c’è un interesse incredibile. Noi vogliamo dar loro voce».
Chi parla è il lucano Mauro Bochicchio, fondatore e curatore di Cultural, Festival della Cultura Alimentare che per 3 giorni, da sabato 24 a lunedì 26 marzo, popolerà le sale del Bastille Design Center di Parigi con tanti protagonisti della scena tricolore golosa bianco-rosso-verde (ma anche un poco blu).
«Siamo alla quarta edizione a Parigi (la quinta se calcoliamo anche il Festival di Matera, nel settembre scorso, ndr), la prima fu organizzata nella sede Unesco della Ville Lumière. A quell’epoca c’era solo la Campania: erano gli anni della Terra dei Fuochi e a noi interessava restituire l’immagine della Campania Felix. L’idea nacque così. C'erano solo 7 chef invitati e una decina di produttori. Puntavamo a sottolineare i concetti di filiera corta, sviluppo e sostentamento delle economie locali. Promozione di biodiversità italiane al 100%». Un obiettivo che continua oggi.

Mauro Bochicchio (a destra) con Bruno Verjus, ex giornalista ora chef di Table a Parigi. Spetterà a lui aprire la quarta edizione di Cultural a Parigi, alle ore 11 di sabato 25
La copertina dell’edizione numero cinque è tutta per il maestro pasticciere siciliano
Corrado Assenza, che prova a introdurci al tema di fondo di quest’anno, "la Semplicità”: «Ogni volta che ho cercato di definire la semplicità, ogni spiegazione è risultata sempre troppo complicata, capziosa, oscura. Forse la semplicità è un ground zero del pensiero. Uno stato di natura, un travaso diretto dalla materia, dalla realtà all’aria, senza transiti né sovrastrutture. Una trasfusione continua e lineare di natura, alla quale si arriva per sottrazione».
E’ un ottimo prologo per capire quanto voleranno alti i contenuti veicolati dalle lezioni di una compagine che elenchiamo in ordine alfabetico:
Gennaro Battiloro (
Associazione verace pizza napoletana);
Antonio Biafora (
Biafora, San Giovanni in Fiore a Cosenza);
Eugenio Boer (
Essenza, Milano);
Antonin Bonnet (
Quinsou, Parigi);
Roy Caceres (
Metamorfosi, Roma);
Manuel e Christian Costardi (
Christian e Manuel, Vercelli);
Michele Farnesi (
Dilia, Parigi);
Jacques Genin (pasticceria
Jacques Genin, Parigi);
Giovanni Gigante (
Hotel Boutique Tentazioni, Cavigliano in Svizzera);
Peppe Guida (
Antica Osteria Nonna Rosa, Vico Equense a Salerno);
Denny Imbroisi (
Ida, Parigi);
Leonardo Lacatena (
Osteria dei Sassi, Matera);
Vitantonio Lombardo (
Locanda Severino a Caggiano, Salerno);
Mauro Vanni (pizzeria
Popine, Parigi);
Gennaro Nasti (pizzeria
Bijou, Parigi);
Roberto Petza (
S'Apposentu, Cagliari); Nino Rossi (
Qafiz, Reggio Calabria);
Angelo Sabatelli (
Angelo Sabatelli a Putignano, Bari);
Christophe Santaigne (
Papillon, Parigi);
Cristoforo Trapani (
Magnolia a Forte dei Marmi, Lucca);
Bruno Verjus (
Table, Parigi);
Mauricio Zillo (
A Mére, Parigi).
«Ho cercato di rappresentare tutta l’Italia e credo di esserci riuscito», precisa il curatore, «salvo forse il Nord-Est: avrebbe dovuto essere dei nostri
Antonia Klugmann ma non ce l’ha fatta per motivi di agenda. Rimedieremo». Le lezioni dei cuochi saranno principalmente sabato e lunedì. Ma non di sole masterclass si vivrà: grande spazio è riservato a laboratori su pizza, pasticceria napoletana e siciliana e formaggi italiani.
E domenica, grande attenzione anche ai bambini: «In manifestazioni come queste», chiosa giustamente
Bochicchio, «i più piccoli sono visti quasi sempre come un intralcio. Ma se cominciamo a instillare cultura alimentare dal principio, se facciamo capire loro il valore di quello che mangiano da subito, la loro e la nostra esistenza non potranno che giovarsene». Parole sante. Sabato 25 e domenica 26 sono previste cene a più mani, con alcuni dei protagonisti della 3 giorni. Prezzi e ogni altra informazione su
culturalfestival.eu.