10-08-2023
Lo chef-patron del Nostrano di Pesaro, Stefano Ciotti, con i suoi principali collaboratori: il sous Fabio Pellizzaro, la floor manager Stefany Piga e il maître Ion Chelici
Siamo a Pesaro e più precisamente sulla passeggiata vicino al mare. È qui che nel 2015 nasce Nostrano, il ristorante voluto e fondato dal patron e chef Stefano Ciotti. Il locale, con le sue ampie vetrate, si trova immerso con lo sguardo nel Mare Adriatico. Il suo interno, curato dall’architetto Andrea Trebbi, omaggia la luce e, come una tela bianca che inneggia all’essenziale, rispecchia tutti i toni caldi e morbidi della sabbia e del mare. Ci si accomoda in un ambiente elegante e raffinato da 30 coperti, ma durante la bella stagione i clienti si possono sedere anche nel dehors (ulteriori 15 coperti). Il sapiente uso dell’ottone impreziosisce la colonna ricoperta di scaglie di ferro battuto con la scritta Nostrano in ceramica bianca. Al centro della sala troviamo una panadora dal forte impatto estetico che è utilizzata per agevolare il servizio. Un salottino morbido e accogliente all’ingresso guarda la zona vini progettata come un piccolo caveau di vetro. Sul pavimento in legno di rovere, comode poltrone e tavoli nudi in ottone e resina il cui piano sembra un mare marmoreo dove la spuma rifluisce sul bagnasciuga, pronto a ospitare gli ospiti per una... giornata al mare.
Perché Nostrano
La sala
Chi è lo chef Stefano Ciotti
Stefano Ciotti e l'entrata del Nostrano
Come si mangia al Nostrano
Cucciolone e spritz
Proseguiamo con la rivisitazione di un piatto tipico della costa tra Marche e Romagna che la mamma dello chef era solita cucinare, la bandiera di verdure o pastrocchio di verdure (anche detto picio paciu), ovvero uno stracotto di verdure che si mangiava freddo il giorno dopo, accompagnandosi con la famosa piada. Qui lo troviamo in un twist contemporaneo, con un topping di sedano fermentato e servito con una piadina fatta in casa. Un piatto profumato e fresco che si fa apprezzare per sapore e leggerezza.
Pappardelle ripiene di cacio e pepe, calamaretti, vongole, fave e piselli
Triglia alla pesarese
Seppia al vento
La chiusura dolce richiama il familiare richiamo del venditore di cocco: Coccobello è un semifreddo al cocco, servito con una spruzzata di acqua marina, gel di lime e foglie di ananas e salvia.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
Classe 1973, milanese di nascita e toscano d'adozione, interprete e traduttore, viaggia per il mondo da quando aveva 14 anni. Appassionato di fine dining, si è seduto al tavolo dei più prestigiosi ristoranti del globo. Nel 2018 crea il suo profilo Instagram @stefanokitchen (perché le sue cene finiscono sempre nella cucina degli chef). Collabora con magazine gastronomici e guide ristoranti in Italia ed all’estero e detesta chi non prende la cucina sul serio
Pappardelle cacio e pepe, guazzetto di calamaretti, fave, limone e gin è il Piatto dell'estate 2022 dello chef Stefano Ciotti al ristorante Nostrano, una stella Michelin a Pesaro
Stefano Ciotti, 48 anni, chef del ristorante Nostrano, Pesaro, una stella Michelin. E' autore di 3 cene a Identità Golose Milano, dal 2 al 4 novembre. Informazioni e prenotazioni a questo link
Stefano Ciotti, 48 anni, riminese, chef del ristorante Nostrano, Pesaro, una stella Michelin. E' autore di 3 cene a Identità Golose Milano, dal 2 al 4 novembre. Informazioni e prenotazioni a questo link (foto www.stefanociotti.it e Marco Poderi)