Uno chef e un artista possono “sfidarsi” su una disciplina olimpica? Sì, basta che il primo crei un piatto in una videoricetta e il secondo un’opera artistica: è quello che succederà da domani pomeriggio al Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia di Milano, dove cinque coppie composte ciascuna da uno chef e da un pittore/sculture/fotografo metteranno in mostra le loro creazioni ideate attorno a una disciplina olimpica. Sport Your Food è l’evento, Rossella Canevari l’ideatrice e Paolo Marchi con lei ne è il curatore: la mostra, organizzata dall’associazione non profit Eat Art nell’ambito dell’IMAFestival – International Migration Art Festival, sarà aperta gratuitamente al pubblico fino al 20 maggio per proseguire un tour internazionale a New York (12-22 giugno 2012 a Eataly - Fifth Avenue; 14-22 giugno 2012 Wook & Lattauda Gallery) e a Londra (26 luglio - 2 agosto 2012, Blackall Studios) dove approderà nel periodo dei Giochi Olimpici.

Sport Your Food, dal 5 al 20 maggio in mostra al Museo della Scienza e Tecnologia di Milano
Queste le coppie scese in pista:
Massimo Bottura e il fotografo e scultore newyorkese
Gregg LeFevre si sono ispirati al salto con l’asta;
Cristina Bowerman e il pittore siciliano
Fulvio Di Piazza hanno interpretato il lancio del disco;
Lorenzo Cogo e l’artista e fotografo
Silvio Giordano si sono cimentati nei 110m a ostacoli;
Nuno Mendes e la fotografa scozzese di origine cinese
Gayle Chong Kwan si sono ispirati al nuoto sincronizzato mentre
Hooni Kim e il pittore giapponese
Shigeru Oyatani al tiro con l'arco. La mostra sarà introdotta dagli ologrammi dei protagonisti che appariranno a grandezza naturale e che dialogheranno su arte, cibo e sport.
La ricetta di Lorenzo Cogo sarà il Raviolo dell’Atleta e qui lo chef racconta il suo significato: "il mio piatto vuole lanciare un messaggio di denuncia contro una problematica fortemente presente nel mondo dello sport: il doping. Il mio tentativo è stato quindi quello di creare una preparazione che desse al corpo di un atleta, dal punto di vista nutrizionale, tutto il necessario per affrontare una competizione. In tutto ciò, non ho certo tralasciato l’importanza dal punto di vista visivo e gustativo: ho voluto che il mio Raviolo dell'Atleta fosse molto più appetibile di una semplice pastiglia o compressa. Il risultato finale è un raviolo liquido di funghi e amminoacidi, servito con tartufo nero a scaglie e consommé di piselli e patate".

L'opera New Legacy di Silvio Giordano
Di pari passo,
Silvio Giordano spiega che la sua opera legata ai 110m a ostacoli
New Legacy denuncia il doping attraverso un serpente che stringe il braccio di un atleta. Il serpente è inteso come simbolo della farmacia, ma soprattutto come mezzo di avvelenamento e l’atleta accetta questa stretta pur di superare se stesso.
New Legacy è il simbolo di una nuova razza, una nuova eredità, una nuova idea, un concetto nebuloso che si sta tramandando nelle nuove generazioni, cioè quello di essere i primi a tutti i costi e con ogni mezzo.
Da sabato sarà quindi possibile scoprire le videoricette e le opere ideate, nel frattempo vi anticipiamo la preparazione del Raviolo dell’Atleta di Lorenzo Cogo:
Ingredienti
Per il consommé: cipolla, piselli e patate
Sale e aceto alla menta
Amminoacidi: glicina, alanina, taurina, creatina e glutammina
Bicarbonato per permettere la reazione di Maillard
Estratti di funghi: shitake, maitake, reishi, champignon del sol, cordyceps, hericium erinaceus
Alginato, acqua e calcio
Tartufo nero a scaglie
Procedimento
Per il consommé: frullare la purea di piselli, cipolla e patate, metterla nell’abbattitore di temperatura e lasciarla scongelare in modo da ottenere una chiarificazione, aggiungere sale e aceto alla menta per dare un tocco di freschezza e di acidità.
Per la caramellizzazione degli amminoacidi: glicina, alanina, taurina, creatina e glutammina. I primi due fungono da sostegno e stimolo anabolico; la taurina aumenta il testosterone e la resistenza alla fatica. La creatina serve a trasportare substrati energetici, mentre la glutammina favorisce il recupero fisico. Immettere gli amminoacidi in un padellino e aggiungere del bicarbonato per aiutare la reazione di Maillard.
Per completare il raviolo aggiungere i concentrati naturali di funghi (shitake, maitake, reishi, champignon del sol, cordyceps, hericium erinaceus), scelti per la loro capacità di proteggere il sistema immunitario e aumentare la resistenza dei tendini degli atleti. L’ultimo passaggio della realizzazione del Raviolo prevede la sferificazione del composto al quale, una volta raffreddato, sarà aggiunto dell’alginato. Congelare il composto in stampi di silpat per almeno un’ora in modo da creare delle sfere che saranno passate in acqua e calcio e poi cotte nel consommé di piselli a una temperatura di 80 gradi per 4 minuti.
Una volta impiattato, il Raviolo dell'Atleta assicurerà una prestazione veramente Olimpica.