In queste settimane troverete su Identità Golose tutti i migliori ristoranti d'Italia nei luoghi di villeggiatura. Oggi la seconda parte della nostra selezione sull'Alto Adige
SCHÖNECK (via Schloss Schöneck, 11, Falzes (Bolzano) - Molini, +39.0474.565550, schoeneck.it)
Schöneck vorresti fosse il locale sotto casa. Quello dove buttar dentro la testa tutti i giorni: a metà mattina per uno strudel caldo, a mezzogiorno per una bollicina di carattere con spuntino d'autore in terrazza, all'imbrunire per bissare la bolla sprofondato in un divano di pelle vissuta, fronte camino. Poi, già ben predisposto, viene facile partecipare al gioco di sapori e consistenze proposto da Karl, gran maestro del bon vivre. La carta e i menu sono molto ricchi, cambiano con le stagioni e spaziano da sapori, prodotti ed elaborazioni tipicamente autoctone, a pennellate intrise di mediterraneo, lo scenario che accompagna le vacanze di Karl & Marye ne è fonte di scouting, di persone e prodotti. Leggi qui l'intera recensione di Stefano Zambon.
SISSI (via Galileo Galilei, 44, Merano (Bolzano), +39.0473.231062, sissi.andreafenoglio.com)
Eccola questa luminosa oasi di tranquillità che fa da trait d'union tra i vicoli del centro storico e la montagna la contiene. Qui si dipartono le suggestive passeggiate disegnate in piena belle époque come tanta parte della città. A partire proprio da questa sala. Una delle più belle della provincia. Forse la più elegante nella sua semplice eleganza. Questo è anche il regno di Andrea Fenoglio e della sua cucina moderna, sensibile all'innovazione eppure classica ed elegante come la sala che le fa da fondale. Leggi qui l'intera recensione.

ANNA STUBEN dell'hotel Gardena (
via Vidalong, 3, Ortisei (Bolzano), +39.0471.796315,
gardena.it)
E’ stato un anno difficile quello di
Reimund Brunner, il cuoco del ristorante gourmet
Anna Stuben dell'hotel
Gardena. Un incidente in moto lo ha allontanato dagli amati fornelli per molti mesi, tanto da far temere per il suo ritorno. Invece la rodata macchina della
Stubeha continuato a girare con l’aiuto di professionisti come il grande maître
Franz Lageder, e una brigata di cucina rodata e affidabile.
Ora
Reimund è tornato in “sella”, ma solo in cucina, con il suo stile semplice ed elegante, affinato nei molti anni passati alla corte di
Herbert Hintner del ristorante
Zur Rose di Appiano come secondo.
Leggi qui l'intera recensione.
JOHANNESSTUBE dell'hotel Engel (
via San Valentino, 3, Nova Levante (Bolzano), +39.0471.613131,
hotel-engel.com)
Chi è convinto di ciò che pensa va dritto per la propria strada, affrontando il rischio di lasciare la via più scontata e facile da percorrere. Così è per
Theodor Falser, il cuoco che ha rivoluzionato la proposta del
Johannesstube, il ristorante gourmet dell'hotel
Engel, elegante 4 stelle di Nova Levante. Tre anni fa la svolta riassunta dal motto “taste nature”. In cucina non sono più entrati gli ingredienti di luoghi lontani (come astice e foie gras o le carni e le verdure di altre regioni) e l'attenzione si è tutta concentrata sulle materie prime offerte dalle aziende della zona, dall'orto che lo stesso
Theodor coltiva con amore o dai prati e dai boschi.
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Andrea Ciprian.
LERCHNER 'S IN RUNGGEN (
via Ronchi, 3a, San Lorenzo di Sebato (Bolzano), +39.0474 .404014)
Ronchi (
Runggen in tedesco) è un assolato paesino che spunta dal bosco su un'altura affacciata verso il castello di San Michele. Brunico, Plan de Corones e l'Alta Badia sono vicini, ma non è un posto dove i turisti arrivano a frotte, neanche in piena stagione. Qui si riscoprono atmosfere d'un tempo, autentiche e per questo affascinanti. E qui vivono i
Lerchner che portano avanti con dedizione l'attività del maso, preziosa fonte di materie prime per
Johann, il cuoco di famiglia. I formaggi e la carne arrivano direttamente dalla stalla, mentre per gli altri prodotti la scelta vira sulle fattorie della vallata.
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Andrea Ciprian.
TERRA dell'Auener Hof (
frazione Prati, 21, Sarentino (Bolzano), +39.0471.623055,
auenerhof.it)
Bella storia quella di
Heinrich Schneider e del suo ristorante,
Terra, all'interno dell'
Auener Hof, lussuoso albergo a Sarentino, in Trentino. Un altopiano circondato dai monti, immerso nel verde, in bilico tra le rocce e i verdi prati: quasi una realtà parallela, bucolica, lontano da tutto. Poi d'improvviso compare una struttura, moderna, accogliente, romantica: l'hotel Relais & Châteaux della famiglia
Schneider. Una sala ampia accoglie i clienti del ristorante. Lo sguardo è magneticamente attratto dalla cucina a vista, dove officiano lo chef
Schneider e la sua squadra.
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Passione Gourmet.
ALPENROYAL del Grand Hotel (
via Meisules, 43, Selva di Val Gardena (Bolzano), +39.0471.795555,
www.alpenroyal.com)
Dopo l’uscita di
Felice Lo Basso è toccato al suo secondo
Mario Porcelli prendere in mano le redini di uno dei più apprezzati ristoranti altoatesini. L’
Alpenroyal ha rapidamente superato il trauma del passaggio tra l’estro vulcanico chef pugliese e la nuova linea creativa che prosegue nel solco già avviato dallo chef barese. Leggerezza d'animo e creatività sono caratteristiche anche di
Mario, come la notevole capacità di lavorare la materia prima con sicurezza e sensibilità. Tratti del carattere indispensabili per uno chef, che da pugliese innamorato delle montagne, continua a sprizzare immutato amore per il mare e la sua ricchezza.
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ZUM LÖWEN (
via Principale, 72, Tesimo (Bolzano), +39.0473.920927,
zumloewen.it)
La signora della cucina altoatesina è una cuoca che ha fatto tutto da se. E' il caso di dirlo. Dopo aver invertito la regola del marito in cucina e la moglie in sala
Anna Matscher ha sfatato in tempi non sospetti il mito che vuole la cucina creativa appannaggio degli uomini. Lei, che da autodidatta si è conquistata le vette della ristorazione altoatesina, partendo da zero. Oggi che il locale si è ampliato e, grazie a un convincente intervento di ristrutturazione conservativa, è letteralmente dilagato negli altri ambienti della vecchia casa di paese, compresa il cortile e l'antica stalla, il suo tocco fatto di grazia e nettezza di sapori non ha affatto perso coerenza. Anzi.
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TRENKERSTUBE dell'hotel Castel (
vicolo dei Castagni, 18, Tirolo (Bolzano), +39.0473.923693,
hotel-castel.com)
Gerhard Wieser è uno dei nomi che rappresentano l'eccellenza della cucina altoatesina. Quella mangiata e quella scritta, visto che il cuoco originario di Brunico (quindi sudtirolese doc) è da più di un ventennio alla guida delle cucine dell'hotel
Castel, ma nel frattempo ha saputo costruirsi anche una fama come divulgatore della cucina regionale, grazie a una serie di fortunati volumi pubblicati negli anni. Il fiore all'occhiello dell'albergo, che vanta due ristoranti, è sicuramente la Trenkerstube, la sala più calda e intima, nella quale è facile aspettarsi un tripudio piatti in stile teutonico e speck a volontà.
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Gualtiero Spotti.
KLEINE FLAMME (
via Città Nuova, 31, Vipiteno (Bolzano), +39.0472.766065,
kleineflamme.com)
Che dire di fronte al talento, all'estro e alla sensibilità di un cuoco che magistralmente, e come pochi altri, ha saputo rileggere la cucina nazionale in chiave fusion e asiatica.
Burkhard Bacher dopo gli anni a Bangkok è tornato nel suo paese natio portandosi dietro una scia di profumi ed essenze che con mano unica e forse irripetibile combina ai prodotti della tradizione italiana. Piatti geniali. Magistrali riletture dei classici. Armonia, costanza. Il tutto dal vivo nella sua cucina a vista. Un grandissimo che resiste nonostante l'incedere degli anni.
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