28-07-2016

Perché Berberè sbarca a Milano

Matteo Aloe ci spiega tutto sul suo nuovo locale, che aprirà i battenti in ottobre in zona Isola

Matteo Aloe (nella foto di Francesca Sara Cauli)

Matteo Aloe (nella foto di Francesca Sara Cauli) racconta a Identità Golose l'apertura del suo nuovo locale, a ottobre a Milano, quinto della serie dopo quelli di Bologna, Castel Maggiore, Firenze e Torino

Milano nel mio immaginario è sempre stata calcio, musica e cucina. San Siro, Casino Royale e Gualtiero Marchesi. Ovviamente Milano è tanto altro per l’Italia e per il mondo intero. Lasciando stare il calcio – almeno in questo momento - e la musica, la cucina in città vive d’attenzione. Identità Golose, su tutto, è riuscita in pochi anni a catalizzare l’energia dei gourmet sotto la Madonnina e l’evento di Expo dello scorso anno ha dato l’ultima spinta alla ristorazione che ormai si affaccia alla città senza paura, in tutte le sue più svariate sfaccettature. Non mi riferisco soltanto alla presenza di chef di fama mondiale, ma anche al casual dining che sta alzando finalmente anche nel nostro Paese l’asticella della qualità.

Berberè a Bologna

Berberè a Bologna

Berberè arriva dunque a Milano con lo scopo di continuare il percorso iniziato in collaborazione con Alce Nero durante l’Expo dell’estate scorsa, dove dopo un avvio complicato e duro siamo riusciti a rimontare… un po’ come il Liverpool contro il Milan in quella famosa finale di Champions (era la notte del mio compleanno) con i sostenitori a fare la fila e quasi a cantarci “you’ll never walk alone”.

Come i reds, Berberè in questi anni è andato avanti stringendo i denti e puntando al suo scopo, che non è imporre un metodo pizza, ma dare la possibilità a tutti di avere una pizza buonissima, servita gentilmente in un posto piecevole. Per questo motivo abbiamo cercato tanto e aspettato anni per aprire a Milano, perché avevamo bisogno di sentire una scintilla con il luogo. È stato così nell’ultima apertura a Torino (leggi qui), quando Don Ciotti ci ha mostrato la sua fabbrica nel quartiere San Paolo di Torino; o a Firenze, quando abbiamo visto quelle cinque vetrine affacciarsi su un trippaio (fantastico) di Borgo San Frediano; e a Bologna, quando Lucio Cavazzoni ci convinse a dare il nostro contributo sociale a migliorare una zona, dotta e degradata come non meritava di esserlo.

A noi piace pensare che con la nostra attività ci integriamo nel luogo in cui arriviamo; lo facciamo sempre rispettando anche… le viti che reggono le mensole! Crediamo molto nel lavoro di squadra. Condividiamo tutti i processi decisionali col nostro architetto Giambattista Ghersi di Studio Rizoma, che ha realizzato tutti i nostri progetti architettonici, e con le Comunicattive, che progettano i concept dei nostri locali e ne seguono la comunicazione.

Per tutto questo a Milano, quando abbiamo visitato l’ex circolo Sassetti, quartiere Isola, non abbiamo potuto resistere. Sia perché ha delle finestre bellissime, sia perché per noi il primo obiettivo è quello a carattere culturale, seppur legato al cibo: vediamo la tavola come momento di coesione tra terra e persone, e tra persone e terra. Senza essere didascalici, senza essere noiosi.

Non avremo in carta sofisticazioni tecnologiche, ma pomodoro e mozzarella. Quelli veri. E quando ci verranno chieste informazioni a riguardo, potremo raccontarvene per ore. Mi aspetto che il quartiere e la città di Milano ci accolgano come una ristorazione giovane e che guarda al futuro, come un posto dove poter ritrovarsi con gli amici prima del Leoncavallo, fare una cena di lavoro, festeggiare la vittoria al derby, passare una serata in famiglia: una pizzeria, insomma.

“Torno sulla base del pianeta Royale / Sincronizzo tutto sopra il ritmo in levare / Durante questi anni ho visto poco la casa / Ed alcuni di noi si sono persi per strada Teen teenager, rock rockstar /La vita che accompagna la tua musica /La musica accompagna la mia vita Questa sfida non è ancora finita” (Anno Zero - Casino Royale)


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Matteo Aloe

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Matteo Aloe

Classe 1986, laureato in Economia e marketing a Bologna, è cuoco e manager dei locali aperti assieme al fratello Salvatore: Berberè e Radio Alice Londra. Appena può, cerca di fare stage e esperienze all'estero, preferendo i paesi nordici

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