29-09-2021
Michelangelo Mammoliti sul palco dell'Auditorium del MiCo domenica 26 settembre
Michelangelo Mammoliti, chef de La Madernassa di Guarene, Cuneo, cresce: la sua mano è sempre più delicata, il suo pensiero più strutturato. A Identità Milano lo schiude e lo riproduce attraverso una serie di piatti, prendendo le mosse da una scienza che studia l’effetto del gusto, delle vibrazioni sensoriali sulle corde della memoria. Sulle emozioni che generano, suscitando il ricordo. Parliamo di neurogastronomia, cioè l’esplorazione del comportamento cerebrale rispetto al gusto, mediante un'interpretazione intima del sapore che si discosta dalle forme e dai sapori abituali, coinvolgendo tutti i sensi. È una materia che Michelangelo approfondisce da anni con la specialista Francesca Collevasone, psicoterapeuta e docente all'Università di Torino; un metodo di costruzione del piatto che, sedimentato nella forza creatrice mammolitiana, andava poi trasmesso alla sua brigata, a quel gruppo di persone che lo aiutano a realizzare una cucina influenzata dal pensiero, ma soprattutto dal suo ricordo.
Ma andiamo per ordine: Michelangelo Mammoliti arriva alla Madernassa otto anni fa. Sin dall’inizio, cucinava piatti davvero buoni, ne era consapevole, ma ben presto si rende conto che erano anche poco autentici. Si confronta con la brigata e si lanciano una sfida (perchè insieme si costruisce qualcosa di nuovo): impegnarsi a creare una cucina coerente che, seppure imperfetta, sia in grado di raccontare i sapori della propria famiglia, l’identità delle origini, e che riuscisse ad evocare casa lontani da casa. Il punto di partenza? Il ritrovamento del quaderno di ricette della nonna, che consentono a Michelangelo di recuperare bagaglio gustativo di quel che custodivano tali preparazioni così radicate nel tempo.
Gli Spaghetti BBQ raccontati da Michelangelo Mammoliti: «L’odore che vi arriva dal piatto, una volta servito è quello della costina di maiale caramellizzata, o meglio dire abbrustolita sulla griglia di papà. Ho usato il prosciutto di Cuneo per arricchire il piatto del sapore della parte proteica del maiale che nella pasta altrimenti non ci sarebbe stato».
L’essenziale per essere felici, il pre-dessert da mangiare con le mani: bisquit al cacao, nocciola e fava di Tonka, crema di nocciola tonda gentile delle Langhe e crema di pane fermentato cotto in forno a legna
Con la neurogatsronomia, Mammoliti accompagna l’ospite nella sua storia personale di gusto: non gli importa, allora essere compreso fino in fondo, ma che i suoi piatti siano ricordati, se non per tutta la vita, a lungo, e di connettere la gradevolezza di una pietanza al cervello e alle memorie inconsce del soggetto. Per emozionare a tavola.
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Classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo era acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.
Una deliziosa creazione firmata dal maestro pizzaiolo Davide Di Bilio della pizzeria Fuoritempo di Chieri (Torino) realizzata in collaborazione di Giuseppe Iannotti, chef del ristorante Kresios a Telese Terme (Benevento) che ne ha curato il topping: Zucchina alla scapece con aceto di lamponi, bufala in fiore di zucchina e perlage di tartufo su impasto di ceci, farro e grani germogliati
I nuovi loghi di Identità Milano, con a destra quello speciale e celebrativo, per i vent'anni del congresso che per l'occasione racconterà le Identità Future