24-05-2019
Matteo Baronetto, dal 2014 chef del Del Cambio, ristorante storico di Torino, una stella Michelin. Firmerà un menu all'Hub di via Romagnosi, dal 29 maggio al primo giugno. Menu 75 euro vini inclusi, prenotazioni online su www.identitagolosemilano.it (foto Brambilla/Serrani)
È un grande piacere, per noi di Identità Golose, siglare il ritorno di Matteo Baronetto, in cucina a Milano per la prima volta dopo 5 anni. Proprio a poche centinaia di metri da via Romagnosi, lo chef di Giaveno scrisse infatti una delle storie più avvincenti della cucina contemporanea italiana, al fianco di Carlo Cracco. Una liaison di 18 anni complessivi, se consideriamo il tempo impiegato insieme dai due insieme tra Erbusco con Gualtiero Marchesi, Le Clivie a Piobesi d’Alba e il ristorante Cracco in via Victor Hugo. Da aprile del 2014, Baronetto ha scelto la via solitaria del Cambio di Torino, il “suo” ristorante. È l’indirizzo storico dietro al quale sta regalando una sterzata importante alla cucina sabauda, la scrittura di un risorgimento gastronomico figlio di studio e applicazione, di una sintesi esemplare tra memoria e attualità. Una cifra tecnica e gustativa che troveremo in tutta evidenza all’Hub, mercoledì 29 maggio a sabato 1 giugno. «Ho studiato un menu apposta per quelle 4 cene», ci racconta in anteprima Baronetto, «sono piatti nuovi. Perché il filo comune è che non mi piace mai essere uguale a me stesso». Vediamo con lui il dettaglio.
Si inizierà con Nigiri, lardo, zafferano e salsa italiana, un piccolo stuzzichino che gioca tra l’identità milanese e l’Oriente: «C’è lo zafferano, ingrediente simbolo della città che mi ha ospitato per tanti anni, ma anche una punta di lardo, che ricorda il midollo, altra importante icona cittadina. La salsa è un leggero fondo acidulo di vitello con pomodoro e basilico, che ricorda quella dell’ossobuco». È un nigiri, ma capovolto: «Al posto del riso c’è il lardo a cubetti: lo compatto come fosse riso e sopra poggio una tegola morbida di riso allo zafferano, legata con un’alga nori». Gusti lombardo/milanesi per cominciare col genius loci.
Triglia, testina, patate e prezzemolo
Creme caramel, sorbetto al pompelmo
Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano
di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
Identità Golose Milano è tutto quello che accade tra le mura dell’hub internazionale della gastronomia: eventi, attività esclusive, ma anche aggiornamenti sugli attesi cambi menu a cura dell’executive chef Edoardo Traverso, fino ai deliziosi report delle cene firmate da prestigiosi chef ospiti