27-09-2013
Il primo ministro Enrico Letta saluta stampa e ospiti alla cena di giovedì 26 settembre al ristorante Manzo all'interno di Eataly New York, cena organizzata da Identità Golose e dalla stessa Eataly pensando all'Expo 2015 di Milano. Alla sinistra del premier Giuseppe Sala, amministratore delegato e commissario unico per l'Esposizione Univernale, e alla destra Carlo Cracco, suo il menù della serata. Sono invece di Francesco Sapienza tutte e quattro le foto pubblicate in questo articolo
Identità Golose è tornata a essere, a quasi un anno di distanza dall’appuntamento “cucinato” nel 2012, il partner di Expo 2015 sulla piazza più prestigiosa e più difficile che vi sia per l’evento che Milano ospiterà tra 19 mesi, quell’esposizione universale alla quale hanno aderito già 130 Paesi. Sono tanti, lo spazio è praticamente saturato e quello tenuto da parte, come il tavolo per l’eventuale last minut di un vip, è riservato a quel pugno di nazioni, in pratica tutte di lingua inglese, che si dovrebbero aggiungere a metà ottobre, ad esempio Australia e Gran Bretagna. E sopra a tutte gli Stati Uniti.
Renzo Piano brinda a Expo 2015
La stabilità istituzionale è un valore fondamentale anche in chiave Expo e da Eataly tutti si sono fatti in mille per lasciare i problemi interni fuori dal ristorante. Almeno per un’ora. Letta è stato accolto dall’amministratore delegato (e commissario unico) di Expo Giuseppe Sala e da Farinetti, di suo renziano e fortemente convinto che il futuro del Paese passi per un Pd rigenerato. Farinetti ha preso con sé gli ospiti e li ha portati fin sulla soglia del ristorante Manzo dove erano attesi per il benvenuto di rito a stampa e ospiti d’onore come, ad esempio, l’architetto e neo-senatore a vita Renzo Piano.
Enrico Letta con Oscar Farinetti a Eataly New York
Letta si è scusato ma non si è fermato a cena. Lo aspettava il volo di rientro a Fiumicino e i problemi legati al futuro del governo. A tavola in ottanta. Cracco ha subito proposto Tuorlo marinato e pappa al pomodoro, con il primo appoggiato sulla seconda e tutti che hanno rinunciato alla scarpetta solo perché il pane non era previsto. Quindi Risotto allo zafferano con midollo, cottura perfetta con, al mio tavolo, lo scrittore Gay Talese, classe 1932, a domandare come facevano i chicchi a rimanere separati. Piatti puliti esattamente come per la terza portata: Vitello impanato alla milanese con zucchine alla menta. Mi è venuto facile, visto che la Milanese era a cubi e non a fetta unica, lodare una Cubo-Letta.
Lo scenografo, tre volte premio Oscar, Dante Ferretti con Carlo Cracco
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi